Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato à Manfredonia dove ho passato la mia infanzia e perseguito i miei studi fino alla maturità classica. Nel 1962 sono espatriato in Svizzera dove facendo diversi lavori manuali ho frequentato nel contempo la facoltà di Scienze economiche e sociali a l'Università di Ginevra. Nel 1966 ho vinto un concorso indetto dalla Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) a Ginevra dove ho lavorato durante 35 anni fino al 2002 data della partenza in pensione con il grado di Direttore della divisione delle registrazioni internazionali. Da quel momento mi sono dedicato alla scrittura.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Dipende dalla ispirazione. A volte durante tutta la giornata.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho un autore preferito poiché leggo diversi tipi di letteratura di autori italiani, francesi, inglesi et spagnoli.
Perché è nata la sua opera?
Prima di "Ritorno a Manfredonia" ho scritto due saggi sulla Priopriétà intellettuale, l'uno intitolato "La Storia dei marchi dall'antichità al medioevo" e l'altro "Nascita ed evoluzione della Proprietà intellettuale". Dopo ho voluto cimentarmi con un romanzo autobiografico scritto in terza persona, in cui Salvo, il personaggio principale, ripercorre i momenti più salienti della sua infanzia fino ad oggi senza tralasciare la storia della sua terra natia.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ho vissuto in diversi contesti sociali, quello della mia infanzia, di studente, di lavoratore e di funzionario internazionale. Credo che l'insieme di questi contesti abbiano influenzato in gran parte la mia formazione letteraria.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un modo di raccontare la realtà.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto poiché si tratta di un romanzo autobiografico.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Tutti i personaggi descritti nel romanzo.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Poiché scrivo in francese, la prima persona che ha letto il mio romanzo è stato il correttore di bozze.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non ho nessuna idea.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ho nessuna idea.