1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Io sono ufficialmente nata a Bologna, ma ho passato tutta la mia vita a Imola, una città nella sua provincia. Le mie origini sono palestinesi, in particolare di Gerusalemme, ma sono sicura che in qualsiasi parte del mondo troverai un mio parente! Ho frequentato le elementari e le medie in normalissime scuole, e ora sono al quinto anno del liceo scientifico Alberghetti. Fin da bambina non ho mai voluto stare con le mani in mano, perciò mi sono da sempre impegnata in progetti che siano teatrali, artistici o letterali. Non stavo mai senza fare niente, proprio come al giorno d'oggi. Nella vita ho avuto alti e bassi, ma i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla e di questo ne sono grata. Stessa cosa per gli amici: se pugnalata da uno, ne trovavo due meravigliosi. Ci sono persone che mi sono sempre state affianco da anni, altre che ho conosciuto di recente e di cui sono immensamente felice e riconoscente.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Con tutta la modestia possibile e immaginabile, consiglierei dal più profondo del mio cuore il mio libro, "Perché ci siamo incontrati". L'adolescenza è un periodo della vita in cui ci pare quasi di dover combattere contro il mondo intero. Ostacoli su ostacoli si insidiano sul nostro cammino e rendono questa fase delicata della vita molto più complicata di quella che già è. Leggendo il mio libro avrete modo di catapultarvi in un'avventura con una ragazza che di insidie ne ha viste parecchio, e rendervi conto che con la forza di volontà e il coraggio, si può tutto! Per non parlare dell'amore, dolce e complicato amore!
Sono sicura che tra le righe delle sue pagine troverete parole e frasi da sottolineare, e da rileggere quando sarete giù di morale. Vi prometto che semmai vi doveste trovare in fondo ad un oceano, buio e oscuro, io, Eliana, vi porgerò la mano, e vi ascolterò parlandovi, e vi sussurrerò cosa fare tramite la carta. Che ogni singola pagina possa essere un abbraccio per voi.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Ha i suoi pro e i suoi contro. Personalmente, avere un libro tra le mani, che posso coccolare tra le dita mentre fantastico con la mente, è un'esperienza del tutto diversa. Sentire il profumo delle pagine appena comprato un volume, sottolineare con la matita sulla carta i miei pezzi preferiti. Io amo i libri cartacei!
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura può essere sia uno che l'altro. Sicuramente è una cosa che si raffina con il tempo, ma come l'immaginazione è presente in noi fin da bambini, così la scrittura. C'è chi lo fa di più e chi meno, ma nessuno riesce farne a meno!
Che sia il tipico "papiro" su WhatsApp, o la stesura di un romanzo.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La mia sorellina Nancy. Devo tutto a lei. Da persona che ama leggere, non c'è cosa più bella del vedere qualcuno che odia farlo, farlo. E soprattutto, farina del tuo sacco.
Comunque, penso che lei sia la persona più importante della mia vita. E credo che la sola idea di poterla vedere sorridere, arrabbiarsi, commuoversi attraverso le mie parole, mi abbia dato la forza necessaria per rimboccarmi le maniche e produrre la mia opera. L'ho vista crescere con me, ho vissuto tutto quello che ha vissuto lei, e non potrei mai che desiderare il meglio per questo piccolo angioletto.
Di fatto, anche la protagonista della mia storia Elley, ha una sorellina dal nome Nancy.
Nancy è tutto quello che una persona possa desiderare in una persona, e regalare al mondo un personaggio dedicato a lei è stato il minimo che potessi fare.
A spingermi a continuare sono state anche le mie lettrici su Wattpad. I loro commenti quotidiani, il loro supporto costante, mi hanno ricordato ogni giorno di quanto sia bello scrivere. Sapere che magari ho migliorato la giornata a qualcuno dall'altra parte del paese mi ha riempito il cuore di gioia.
Vi voglio bene!
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Non smettere mai di lottare. Che sia per un giorno o per tutta la vita, non smettere mai di farlo. Ognuno di noi nasconde dentro di sé una forza inimmaginabile e se solo vogliamo, possiamo fare così tanto. Va bene abbattersi ogni tanto, va bene piangere, va bene soffrire, ma alziamoci. Facciamolo con coraggio, con sicurezza. Perché noi siamo unici e il mondo ha bisogno della nostra unicità per andare avanti.
E siate gentili. Sia con gli altri che con voi stessi.
Ricordatevi, che siete tutti speciali!
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho da sempre amato scrivere. Anche in privato. La scrittura rappresenta per me un modo per poter esprimere ciò che mi frulla in testa. Non riuscirei ad immaginare la mia vita senza questa.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sicuramente. Scrivere questo libro è stato un'avventura per me in primis. Posso considerarmi una persona molto sensibile ed empatica, tanto da immedesimarmi nella storia così intensamente da soffrire quando soffriva la protagonista, ridere quando succedeva qualcosa di divertente, arrabbiarmi nei momenti di cattiveria, anche se gli eventi/ gli episodi li inventavo io! Non scorderò mai le lacrime che ho versato scrivendo certi capitoli (l'ultimo compreso). Dovevate vedermi, ero uno spasso!
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Molte volte, purtroppo. Frequentare la quarta di un liceo scientifico non è affatto facile, con il periodo di pandemia per di più, difficoltà triplicata. Ho pianto tanto per questo libro, perchè nonostante dalla prima parola desideravo finirlo, ci sono stati dei momenti in cui ero così esausta dal chiedermi se ne valesse davvero la pena. Ho passato tante di quelle notti sveglia per poter stare al passo con i capitoli, dal ritrovarmi senza forze a dover affrontare odissee.
Tuttavia, devo dire che n'è valsa la pena, e tutte le emozioni che ho provato durante la stesura lo confermano. Lo rifarei sicuramente. Scrivere questo libro è stata una benedizione per me.
10. Il suo autore del passato preferito?
Sicuramente Mary Shelley, anche se il genere è completamente diverso. Una ragazza che ne ha vissute tante, che ha scritto e pubblicato dei capolavori letterari ad età impressionanti. Mi è stata molto di ispirazione. E Jane Austen. Entrambe, a modo loro, sono riuscite a dimostrare al mondo quanto una giovane donna sia capace di creare, inventare, parlare! Sono state trattate tematiche di tutti i tipi, e loro non potevano farlo nel modo migliore.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
I contro sono talmente pochi rispetto ai benefici che mi ritrovo a pensarla come qualcosa di incredibilmente impressionante e giusto. Avere qualcuno che legga per te quando non riesci a farlo- per un motivo o per l'altro- ti permette comunque di vivere avventure e viaggiare con la mente quando vuoi, ovunque tu ti trova.
Tutte le belle storie meritano di essere conosciute, che sia tramite la lettura, un film o la lettura!