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BookSprint Edizioni Blog

23 Set
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Intervista all'autore - Domenica Donatella Cacciapaglia

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è una necessità, grazie alla scrittura riesco ad esprimere sentimenti, emozioni e pensieri.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Non c'è molto di me in questo libro, in realtà. Però sicuramente alcune idee, alcuni pensieri e alcuni modi di dire presenti in questo libro, mi rappresentano molto bene.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera è stata sicuramente una delle esperienze più belle che io abbia mai fatto. Tutto questo mi ha permesso di entrare in un mondo diverso, ed è stato molto importante per il mio percorso di crescita personale. Non penso ci siano parole in grado di descrivere tutto quello che ho provato una volta terminato il romanzo.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata forse l'attività più semplice durante tutto il percorso di scrittura del romanzo. Anche prima di iniziare a scrivere il libro, infatti, avevo già deciso il titolo, e sono sempre stata sicura della mia scelta.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In questa ipotetica situazione penso porterei con me un grande classico o un libro di riflessione, così da concentrarmi su me stessa.
Se dovessi scegliere uno scrittore da portare con me, sarebbe Sergio Bambarén, uno dei miei preferiti.
 
6. Ebook o cartaceo?
Personalmente preferisco un libro in formato cartaceo, perché girare le pagine, toccare la copertina e sentire l'odore dell'inchiostro sulla carta mi permette di entrare nel mondo descritto dal libro. Penso però, che quella dell'ebook sia una frontiera ecologica e comoda, per avvicinare alla lettura un gran numero di persone.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Scrivere mi è sempre piaciuto, è sempre stato un modo per sentirmi libera e leggera.
Come ho già detto, per me scrivere rappresenta una necessità. Sento infatti, in alcuni giorni, la necessità di mettere per iscritto idee e pensieri.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro è stata un caso, oserei dire. La storia trattata nel romanzo, infatti mi è venuta in mente mentre passeggiavo. Mi capita spesso di perdermi in alcuni pensieri, ma questa storia mi sembrava così chiara, completa e coerente per restare solo nella mia mente.
Tante volte però, ho pensato di abbandonare la storia. È stata l'idea di fare un regalo unico ad una persona speciale che mi ha permesso di portare a termine il libro.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Sicuramente ricevere una copia stampata del proprio progetto, è una sensazione unica.
Quando ho preso in mano il mio lavoro infatti, tutti gli sforzi fatti sono stati ripagati con l'emozione di quel momento.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il libro è stata mia madre.
All'inizio infatti, ciò che avevo scritto lo vedevo come qualcosa di intimo e personale, quindi volevo farlo leggere solo a qualcuno di molto 'vicino'.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ho mai ascoltato un audiolibro, ma mi sono sempre ripromessa di farlo.
Penso sia un modo diverso ed originale per entrare nel mondo racchiuso in un libro.
 
 

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7 COMMENTI

  • Link al commento Vito inviato da Vito

    Bella trama, buona opera prima.
    Continua in questa tua passione.

    Lunedì, 27 Settembre 2021 18:13
  • Link al commento Domenica inviato da Domenica

    Maria, ci sono diversi significati dietro questo libro.
    Ti lascio qui sotto alcune riflessioni che ho scritto.
    'Un viaggio per la vita' è sicuramente un libro che mi ha cambiata profondamente, sebbene in un modo molto diverso da altri libri che ho letto.
    Scrivere questo libro è stata sicuramente un'esperienza unica. Non è stato semplice raggiungere questo traguardo, ma alla fine si sa che le cose belle richiedono tempo e impegno.
    'Un viaggio per la vita' è un libro che mi ha permesso di capire che non bisogna arrendersi difronte alla prima difficoltà, che bisogna andare avanti, e affrontare la vita a testa alta.
    Questa storia è diventata parte di me, e può diventarla di chiunque la legga. È una storia che ci insegna ad allargare i nostri orizzonti; ci fa capire che possiamo fare ogni cosa se davvero lo vogliamo. Infondo lo ha detto anche Walt Disney: 'If you can dream it, you can do it'.
    Questo libro, sicuramente assumerà un significato diverso in base ad ogni persona che lo leggerà, ma questo è un aspetto più che ovvio, e sinceramente uno dei miei preferiti.
    Non considero il mio lavoro come un'opera perfetta, perché sbaglierei a farlo.
    Considero tutto questo come un inizio. Infatti questo libro è il primo passo di un lungo percorso, che sono sicura di voler affrontare.
    In 'Un viaggio per la vita' ci sono aspetti che si potrebbero considerare errori o dimenticanze per chi non conosce il loro significato.
    È mio compito però, informare che sono consapevole di ogni scelta che ho fatto e di ogni decisione che ho preso nella realizzazione di questo sogno.
    Nel libro, ad esempio ci si imbatte in discorsi tra Anna ed Emma spesso ricorrenti: sebbene questo possa sembrare un errore, è stata una mia scelta per sottolineare l'evidente blocco che impedisce alle due ragazze di tornare a quella che loro consideravano 'la normalità'. Un'altra scelta involontaria che poi ha assunto un importante significato, è stata quella di non parlare mai di dollari ma di euro.
    Dietro questo aspetto c'è l'intenzione di far avvertire al lettore un senso di richiamo alla storia, che gli permetterà di domandarsi per la prima volta dove si trovino le due sorelle. Infatti sebbene la loro meta fosse il Nord America, né le ragazze né il lettore sanno esattamente la collocazione dell'hotel, del bar e della 'struttura ospedaliera'.
    Questa scelta deriva dal fatto che ho voluto eliminare ogni tipo di distrazione o pregiudizio a cui il nome di una città o di un luogo avrebbe potuto portare.
    Queste sono state delle mie scelte, che sicuramente non piaceranno a tutti, ma questo non è un problema.
    Il successo e la felicità stanno nel non avere rimorsi ed essere fieri delle scelte che si sono fatte, ed io lo sono.

    Lunedì, 27 Settembre 2021 16:45
  • Link al commento Domenica inviato da Domenica

    Melania,
    per scrivere 'Un viaggio per la vita' ho impiegato più di tre anni. Ho iniziato a scrivere come semplice hobby, ma con il tempo mi sono resa conto di voler davvero portare a termine il mio lavoro e renderlo un vero e proprio libro.

    Lunedì, 27 Settembre 2021 16:42
  • Link al commento Domenica inviato da Domenica

    Emanuele Zaccaro,
    in realtà è stato quando ho finito di scrivere la mia opera che ho capito l'avrei fatta diventare un libro ad ogni effetto.
    Non è stato semplice portare a termine l'opera, e proprio grazie agli ostacoli che ho incontrato ho capito che avrei fatto qualunque cosa per portare a termine ciò che avevo iniziato.

    Lunedì, 27 Settembre 2021 16:39
  • Link al commento Maria inviato da Maria

    C'è qualche significato particolare dietro le parole e le espressioni che ha usato?

    Giovedì, 23 Settembre 2021 18:21
  • Link al commento Melania inviato da Melania

    Quanto tempo ha impiegato per realizzare e pubblicare il suo libro?

    Giovedì, 23 Settembre 2021 18:15
  • Link al commento Emanuele Zaccaro inviato da Emanuele Zaccaro

    Quando hai avuto l'effettiva conferma che la tua opera sarebbe potuta diventare un libro a tutti gli effetti?

    Giovedì, 23 Settembre 2021 18:02

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