Sono Luca Nascimbene, sono un ragazzo di 22 anni, amo leggere e scrivere poesie e romanzi, provengo da una terra bellissima, l'oltrepo' pavese in specifico nel comune di Casteggio (PV).
Scrivo tutto il giorno, la mia professione è scrivere, c'è un momento in cui mi viene la suddetta vena letteraria ovvero alla sera quando miro il cielo e la luna e la mia testa inizia a pensare, fantasticare e ricordare i miei momenti passati e io ho l'obbligo di scrivere Dalla sera (21.00) fino alla mattina (ore 05.00) e poi mi riposo.
il mio autore contemporaneo preferito ormai deceduto è stato Andrea Camilleri.
La mia opera è nata con la passione dei gialli.
Di sicuro la letteratura e la mia formazione letteraria ha influito tantissimo, alle scuole medie leggevo il greco e il latino, mi ricordo che in terza media lessi con interesse i grandi filosofi del '800 come Schopenauer, e i vari libri di psicologia firmati da Sigmund Freud, la mia curiosità e scrivere per me si sono mostrati un tocca sana. Ringrazio anche la mia insegnante privata con il quale sono legato e che dopo scuola mi recavo da lei per leggere e farmi una cultura tutta mia.
A mio avviso scrivere è una evasione della realtà, lo scrittore e il lettore devono fantasticare, evadere dalla realtà, noi scrittori ci sentiamo più fortificati nel evadere dalla realtà amara.
Nulla.
Per il mio romanzo giallo, nessuno.
Mia madre che legge tanto.
Purtroppo devo dire di sì, nonostante siamo in Epoca digitale, io sono dal parere che toccare un libro cartaceo, sentire l'odore delle pagine e il suono per me sono delle qualità che mi fanno andare in ectstasy.
Solo e semplicemente interessante.