1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è creare, regalare la vita a nuove persone.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Sul piano comune niente, su di un altro piano comprensibile solo a pochi, moltissimo.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Dare un avvertimento a più persone possibile riguardo certi avvenimenti, i quali hanno molte possibilità di essere veri.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Semplice.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
“Missione terra” di l. Ron Hubard, primo perché l'opera è lunghissima, e poi mi piace come scrittore l. Ron Hubard che non è solo uno scrittore.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Fin da piccolo, ma più che una carriera era una passione.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Mescolare un mondo di fantasia con avvenimenti che potrebbero diventare reali.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Che il mio pensiero si sta materializzando.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Un mio caro amico, il presidente della più prestigiosa associazione omeopatica d’Europa.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Avrà un ruolo importante, ma non il principale.