1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Cremona e vi ho vissuto fino a 17 anni. Ho abitato per un po' a Gallarate poi dopo qualche anno, ho trovato finalmente la casa idonea, in provincia di Varese, in mezzo alla natura che amo, vicino al lago, praticamente perfetta ed è qui che ho messo su famiglia. Mi piace isolarmi e voglio che i miei animali si sentano liberi.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Sicuramente non il mio, non è un libro alla portata di tutti. Al mio bambino leggo le favole, però è ancora piccolo, mi ponga questa domanda tra circa 5anni che le rispondo in modo più esauriente.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Per quanto mi riguarda preferivo il cartaceo, sono un po' all'antica su certe cose, però molti lo trovano comodo. La tecnologia, se ben usata, può essere molto utile.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Non c'è niente di ponderato nell'amore. Il cuore non premedita. Per me quindi la scrittura è un colpo di fulmine che poi si è trasformato in amore. (Come in tutte le coppie abbiamo anche discusso in certi periodi.)
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Non saprei, forse la pandemia ha accelerato tutto, ci mette addosso quella "fretta" anche nel realizzare quei sogni lasciati a lungo in sospeso, come se tutto potesse finire da un momento all'altro e non sai quanto ti rimane a disposizione ma, nonostante le apparenze, io sono ottimista. Comunque se non è la passione che ci si mette nello scrivere, non ci può essere nient'altro e io ne ho tanta, così come la determinazione.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Non voglio insegnare niente a nessuno, semplicemente far capire che ci sono, una persona come tante le quali si rispecchieranno in ciò che leggono, per un motivo o un altro, è un modo per far compagnia a chi ne ha bisogno.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Si nasce con l'amore per la scrittura. Non era un sogno, era una realtà, io ho sempre scritto.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sono tutti passaggi importanti ed emozionanti, specialmente ciò che precede la pubblicazione, un po' come quando si avvicina Natale ed è un'infinita gioia girare per i mercatini, scegliere i regali da fare, addobbare l'albero, organizzare il cenone ecc. , è quasi
bello del Natale stesso.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No. Io porto sempre a termine le cose a cui tengo, presto o tardi, ma non ci sono dubbi.
10. Il suo autore del passato preferito?
Shakespeare, perché nel modo di scrivere mi somiglia.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Come ho già detto non mi piace troppa tecnologia, però può essere un valido aiuto per persone affette da particolari handicap visivi o per chi è sempre di corsa.