1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
A 10 anni sono stato premiato dalla RAI per una composizione nel giorno della festa della mamma. Ho vinto a 23 anni il Concorso settimanale: "Concerti per la gioventù".
Sono psicologo-psicoterapeuta.
Musicista dell'Orchestra della Università di Pisa.
Ho brevetti industriali. (L‘ho vinto in RAIUNO la trasmissione condotta da Simona Ventura "Colpo di Genio".)
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
. . . Quando non sono in ambulatorio con i miei pazienti e quando non mi chiama il mio asino perché vuole mangiare!
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Non amo autori contemporanei.
4. Perché è nata la sua opera?
Sono uno psicologo. Scrivo per diffondere la mia esperienza pluridecennale di ambulatorio a scopo psicopedagogico per bambini ed adulti.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Sicuramente ha influito molto. Siamo tutti figli della situazione socioculturale nella quale siamo cresciuti e viviamo.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È per rendere comprensibile ed accettabile la "realtà".
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto: ogni cosa scritta è parte integrante dell'autore.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Tutti i miei pazienti!
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Figlie ed amiche.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non saprei dirlo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
A me piace il libro quando è sul mio comodino, quando lo tocco, quando lo conservo.