1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Claudia: Sono nativa di Bergamo e cresciuta a Dalmine.
Pietro: Nato ad Ardesio e cresciuto a Osio Sopra.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Claudia: Un libro che possa interessargli e istruttivo, per comprendere al meglio anche il vivere, scrivere e amare.
Pietro: L'adolescente si sceglie da sè il libro più congeniale a lui
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Claudia: Secondo me è una grave perdita mondiale, perché quando un giorno non vi sarà più elettricità e altro, come si farà a riprendere col cartaceo avendone perso il contatto? Sarà molto difficile ricominciare daccapo.
Pietro: Un problema a livello nazionale.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Claudia: Un amore ponderato.
Pietro: Un amore ponderato.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Claudia: Pensandoci attentamente per lungo tempo, ma era già mio desiderio da quando ero ragazzina di riuscire nella pubblicazione editoriale, per far conoscere anche le mie opere ed avere un'opinione pure dei lettori.
Questo era il mio grandissimo sogno.
Pietro: La mia persona.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Claudia: Di leggere attentamente le opere scoprendone la sensibilità e l'amore che esse trasmettono, sentendosi magari a loro volta, parte di esse.
Pietro: Di leggere molto attentamente le poesie se ne può trarre solo giovamento.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Claudia: Già da piccola.
Pietro: Da piccolo.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Claudia: Un poco tutto, perché fanno parte della mia stessa vita.
Pietro: No.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Claudia: No, ho sempre pensato di riuscire a portarlo a termine, magari con qualche intoppo o pasticcio, ma di riuscirvi.
Pietro: NO, mai pensato, il pensiero è sempre stato di portarlo a termine.
10. Il suo autore del passato preferito?
Claudia: Giovanni Pascoli.
Pietro: Edgar Lee Masters.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Claudia: Non male, però non fa per me, io preferisco sempre la lettura normale di me stessa e dei lettori, oppure che le opere vengano recitate dallo stesso autore del libro, perché lette con sentimento dal come le scrive e le sente. Mentre altri che leggono le poesie altrui, non provano lo stesso sentimento, perché sono attori.
Pietro: A me è sempre piaciuto il cartaceo.