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BookSprint Edizioni Blog

07 Set
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Intervista all'autore - Maria Pia Costanza

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è sentirmi viva e giovane, ripercorrendo il passato.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo libro, la mia vita reale è presente per il 90%.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera è stata una scommessa, un mettermi in gioco, riscoprirsi, nonostante la non più giovane età.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Per il libro cercavo un titolo che potesse incuriosire la gente e quindi è stato meditato a lungo.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Il libro che porterei con me in un'isola deserta è " Treasure island".
 
6. Ebook o cartaceo?
Ebook e cartaceo. Il primo rappresenta l'oggi e il domani, il cartaceo il passato.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho sempre scritto e chiuso nel cassetto tutti i miei scritti. Non mi sarei mai sognata di intraprendere questa " carriera" di scrittrice
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro è nata da una battuta di un personaggio che ho inserito nella Premessa dell'opera e che mi ha lanciato una sfida:"E lo scriva Lei, invece, questo libro!."
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedere il proprio lavoro progredire è come una gestazione, un'attesa, che ti stimola a migliorarti.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto sprazzi del mio libro è stata la mia amica Antonella e, successivamente, mia figlia Leda e il marito Stefano.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
La nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro è un'innovazione ottima per gli anziani che, col passar degli anni, vedono poco.
Il cartaceo, però, è sempre da considerare più di prima in questo momento di incertezza e meditazione. Non sappiamo quanto durerà il mondo multimediale sempre più saturo di onde magnetiche ed altro
Penso, quindi, che si ritornerà a rivalutare l'antico e il passato preferendo il cartaceo.
 
 
 
 

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Lunedì, 07 Settembre 2020 | di @BookSprint Edizioni

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