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04 Giu
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Intervista all'autore - Valentina Turcan

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono sempre vissuta a Roma, per tutta l’infanzia ho visto in campagna lontano dalla città, ciò mi ha permesso di crescere nella natura è lontano dalla frenesia della città. Poi negli ultimi dieci anni ho iniziato a vivere nella periferia di Roma, questo mi ha facilitato negli studi e mi ha permesso di fare nuove esperienze di vita.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Gli adolescenti hanno sicuramente bisogno di libri che faccia viaggiare la loro fantasia come per esempio libri fantasy, romanzi di avventura o, nel caso delle ragazze, storie d’amore che le faccia sognare. Ogni persona ha dei gusti particolari, dunque non posso dire quale sia il genere di un’intera fascia di età soprattutto vista la complessità dei ragazzi, ma spero semplicemente che ogni adolescente trovi il “suo libro”.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Sono da sempre stata innamorata dell’odore delle pagine di un nuovo libro, perciò credo che nonostante la facilità dell’utilizzo dell’ebook, il libro sia l’unico oggetto capace di trasmettere le sensazioni che nessun eBook digitare possa trasmettere.
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Diciamo che il mio rapporto con la scrittura è stato quello che Orazio definirebbe amore e odio, spesso ho pensato di non essere in grado di dare vita ad un’opera soddisfacente, mentre altre volte ero totalmente infatuata della mia storia. Attualmente potrei dire che ho una relazione stabile con la scrittura, è diventato un rapporto maturo e del quale mi ritengo molto soddisfatta
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
C’è stato un evento poco piacevole della mia vita che due anni fa mi ha spinto ad iniziare questo libro, desideravo parlare di una storia d’amore che mi facesse sognare in un momento buio. Allo stesso modo desideravo che il mio libro illuminasse i momenti bui dei giovani adolescenti.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Non c’è alcun messaggio nel mio libro, nessuna nozione o insegnamento. È un semplice romanzo che vuole far innamorare le giovani ragazzi, un po’ come si erano innamorati di Romeo e Giulietta, di Antonio e Cleopatra. Solo che in questo caso si tratta di una giovane studentessa e di un affascinante professore.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Potrei affermare che ne ho preso pian piano preso conoscenza nel corso della vita, inizialmente il mio amore era interamente indirizzato alla lettura ma negli ultimi 2 anni ho iniziato ad avvicinarmi al mondo della scrittura e dubito che lo lascerò Molto presto.
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Il momento più piacevole che ricordo della stesura del libro è stato quando dopo una breve pausa, molti dei lettori che avevano trovato il mio libro online, mi avevano contattato per chiedermi di continuare e di dare un lieto fine alla mia storia. Anche se la mia ispirazione fosse svanita per qualche istante, sarebbe tornata molto presto grazie al supporto dei lettori.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Molto più spesso di quanto avrei voluto. Molte volte ho avuto momenti di sconforto in cui non riuscivo a trovare la motivazione giusta per continuare la mia opera. Malgrado ciò, dopo ogni mia pausa, ho ritrovato la giusta ispirazione per concludere il libro.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Sembrerà scontato probabilmente ma Jane Austen è stato per me l’unico autore degno della mia totale ammirazione, lei ha dato voce alle donne e all’amore più puro.
Inoltre Shakespeare mi ha sempre affascinato, ho sul comodino “Antonio e Cleopatra” regalatomi dal mio fidanzato e non posso che leggerne ogni tanto qualche riga.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ho mai sperimentato un audiolibro, sicuramente perché sono molto abitudinaria e non potrei mai separarmi dai libri cartacei. Ritengo nonostante ciò che siano una nuova opportunità, c’è sicuramente una vasta gamma di persone che predilige l’audiolibro. In fondo non credo importi la forma in cui si trova, un libro è sempre un libro e regala sempre grandi emozioni.
 
 
 
 
 

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