1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vivo a Roma, ma compatibilmente con gli impegni lavorativi, amo viaggiare e conoscere altre culture, lavoro nel mondo della ristorazione, amo cucinare e nel tempo libero suonare la batteria e scrivere, da qui ha preso forma il desiderio di realizzare un libro.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Il lavoro che faccio mi porta ad uscire molto presto la mattina e rientrare a casa nel pomeriggio, quindi riesco a dedicarmi alla scrittura solo la sera.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Onestamente non ho un autore contemporaneo preferito, la scelta delle mie letture dipende anche dagli stati d'animo del momento, comunque venendo dagli studi di psicologia, mi piace leggere libri inerenti tali argomenti.
4. Perché è nata la sua opera?
Mi è sempre piaciuto scrivere, poesie in rima, testi di canzoni ed il mio sogno più grande era proprio scrivere un libro, sapevo che prima o poi sarebbe successo, ma non sapevo quando, poi una mattina dal nulla ho cominciato a scriverlo.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Non provengo da una famiglia colta ed istruita, ma hanno sempre cercato di darmi la possibilità di formarmi nel migliore dei modi.
Le esperienze di vita ed i contesti sociali vissuti hanno ulteriormente contribuito alla mia formazione.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere a volte mi aiuta ad evadere dalla realtà, altre invece diventa una necessità per esternare ciò che ho dentro ed ho vissuto.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Il modo di vivere le emozioni, le passioni ed i pensieri espressi dalle protagoniste, mi appartengono molto.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Nessuno in particolare, ma la quotidianità e le sfumature delle vite delle persone che mi circondano e del contesto sociale in cui vivo hanno dato spunto per i miei pensieri.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alle amiche più strette, quelle con cui condivido i miei stati d'animo.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Potrebbe esserlo, anche se personalmente credo che il formato cartaceo abbia il suo intramontabile fascino.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che sia un ottimo mezzo all'avanguardia, una possibilità in più per avvicinare alla lettura anche chi non ne ha le possibilità.