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BookSprint Edizioni Blog

14 Mar
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Intervista all'autore - Stefano Morlotti

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Io vengo dalla provincia di Como, ho deciso di cimentarmi nella scrittura così per caso, ho iniziato a scrivere poesie dato che mi piacevano ho pensato di farle pubblicare a qualcuno.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento preciso più che altro scrivo quando ho l'idea, allora vado al computer ed inizio a scrivere e cerco di fare del mio meglio.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho un autore contemporaneo preferito mi piacciono molto le poesie e mi piacciono quelle di Ungaretti, che non credo si possa definire un contemporaneo, mi piace molto anche Montale, ma anche lui non è un contemporaneo.
 
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata da un momento di vuoto della mia vita, da un momento di intensa malinconia che mi ha suscitato varie emozioni e mi ha portato a scrivere per cercare di traslare le emozioni.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Parecchio, mi piace scrivere anche di ciò che mi succede romanzando, oppure scrivo poesie in base a ciò che mi accade nel quotidiano.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere per me come, ho già detto, è un modo per raccontare la realtà che mi circonda e ciò che mi accade.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Un bel po’, mi baso sulle mie emozioni personali.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì la mia famiglia che mi è stata vicino anche mentre scrivevo la mia opera. A loro devo molto, continuano a farmi compagnia sempre e comunque.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A nessuno in particolare, se non a quelli della casa editoriale.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sì, potrebbe essere per una questione di comodità, anche se devo dire che il cartaceo fa più scena.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non saprei.
 
 
 
 
 

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Giovedì, 14 Marzo 2019 | di @BookSprint Edizioni

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