1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Parlare un po’ di me è come non parlarne affatto, quindi mi astengo.
Beh sono nato e sono cresciuto, credo sia già esauriente.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il mio.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Una sola parola "economia".
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
No nessuna delle due.
Solo "noia", non avevo niente di meglio da fare.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Pessimi sonniferi.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Nessuno "al massimo spero sia di intrattenimento visto che il lettore pagherà quasi 16 euro per leggerlo".
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho una cassettiera "vuota di sogni "ormai tutti dispersi di qua e di là nel tempo e sono certo che sognare di essere uno scrittore non era riposto in nessun cassetto.
Se ne ho preso coscienza piano piano nel corso della vita "non era la mia vita" .
L'idea di scrivere mi è venuta "dalla noia e dalla poca voglia di leggere che avevo in quei momenti insonni".
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
No, al contrario solo ricordi spiacevoli come il ricordo delle notti insonni e di non fare per l'appunto niente di più piacevole.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, perché non ho mai pensato di iniziare la stesura.
10. Il suo autore del passato preferito?
Ho poca memoria degli autori, ma di sicuro ne sono tanti, ma preferito nessuno.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia ottimo per chi ama il gusto dell'interpretazione orale della voce narrante.