1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è sempre molto bello. É mettermi in dialogo con l'altro che si pone in ascolto, è dire quello che penso con molta libertà. Ho insegnato per lunghi anni e l'insegnamento ti porta sempre ad esplorare, a trovare cose nuove per far piacere agli altri.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
L'aspetto della bellezza mi ha sempre attratta. Ho voluto approfondire la bellezza nei Padri per capire meglio l'armonia che c'è nella natura. Dio ha creato il mondo e poi ha creato l'uomo. Maschio e femmina li creò perché dominassero la terra.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ho scritto quest'opera con passione rivolgendomi soprattutto alla famiglia. Ho voluto parlare della bellezza della creazione e della bellezza dell'uomo. Il Matrimonio è vocazione di Dio. É bello sposarsi, è bello vivere nell'amore e formare famiglia.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata molto semplice.
Bellezza della creazione-Bellezza dell'uomo.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei con me soltanto il Vangelo.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo e ebook.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho già detto che ho insegnato per lunghi anni. E per noi docenti è un obbligo pubblicare per condividere con gli altri.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo libro è nato perché volevo dare un contributo alla famiglia.
La famiglia va aiutata, tutelata, perché in essa nascono tutte le vocazioni. Dalla famiglia parte tutto.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Si prova gioia perché è un dono per gli altri.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Un membro della Sacra Rota per avere un giudizio.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Tutto molto importante. Ma il cartaceo non l'abbandonerei mai.