1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Grandi emozioni e, nel contempo, profonde meditazioni.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutta la mia vita è presente nel libro, perché ho sempre ritenuto che l'uomo per vivere e comprendere il senso ultimo della vita, debba superare l'immanenza con l'imprescindibile creatività e spiritualità per poter percorrere le tre "navigazioni" di Dante, e di Florenskji.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo libro ha rappresentato per me analizzare il passato, il presente con lo sguardo nel futuro alla luce dei valori spirituali in cui ho sempre creduto.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo del libro è stata, conseguentemente, molto semplice e spontanea.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Il libro che ho sempre ammirato e che vorrei continuare a leggere sempre, nel silenzio loquace dell'isola dei sogni, è “La Divina Commedia” e nello stesso contesto di spazio e di temo, “La colonna e il fondamento della verità” di Florenskji.
6. Ebook o cartaceo?
Tutti e due svolgono diverse e positive funzioni.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Dal 1976 e, in un continuo crescendo, dal 2005 e, cioè, da quando ho dismesso la toga.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di scrivere questo libro è stata presente in me da molto tempo ed è diventata urgente da alcuni anni che sono stati caratterizzati da un mondo dissacrato e alienato.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Grandi momenti di gioia per essere riuscito ad estrinsecare i sentimenti di sempre e sintetizzare i miei ideali e valori.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia moglie e, quindi, i miei figli.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia un fatto oltremodo positivo.