2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Qualsiasi momento, quando sento di dover scrivere lo faccio senza crearmi problemi, se sento di doverlo fare non tappo le ali della verità. Perché la scrittura è soprattutto verità.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Paolo Choelo, Margaret Mazzantini e Erri De Luca.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è un dono che ho ricevuto in un momento particolare della mia vita, un momento di silenzio e chiusura dove ho sviluppato una particolare connessione con le dimensioni celesti, con gli Angeli, con le Guide spirituali con i Maestri Ascesi. IO TU ME è un libro canalizzato, un dono dell’universo alle anime che cercano risposte chiare, che cercano una verità che ancora non hanno scoperto, la profondità di se stessi è un modo gentile per conoscersi, per rispettarsi e comprendere soprattutto se stessi e gli altri. Ho impiegato tempo a scrivere IO TU ME un titolo che rappresenta una connessione vera e propria: L’Io personale l’ego, che si specchia in DIO e ritorna nell’Io Impersonale ossia il ME. L’uomo frammento di Dio del Creatore di tutto ciò che c’è, che vibra l’energia dell’amore da cui è nato e a cui continuamente ritorna in quella sorgente sacra che anela il tutto, la vita stessa, quella tridimensionale, quella materiale e spirituale. Una trinità che si firma sempre che è dimenticata ma esiste. C’è. È partecipe. È presente. È il radicamento. È la centratura di noi stessi è la connessione con l’universo. Lui ha una voce è un servitore gentile, non ci abbandona mai. Il nostro viaggio è un incontro continuo fatto di momenti, storie e pensieri. Tutto c’è fino ad arrivare a raggiungere il titolo: IO TU ME. Una trinità che rispecchia la nascita, la vita, e la morte. Perché così è. Quella trinità che è il permesso alla vita che ci permette di respirare, di meditare e di raggiungere ciò che vogliamo. Un’opera che trasformerà anche un piccolo dettaglio, quello che nel buio della vita non vediamo ma che fa la differenza.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Nulla! Assolutamente nulla.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è riconoscersi e riconoscere la vita con i suoi affanni, le sue emozioni, i suoi colori. Scrivere è vivere il respiro dell’anima è rileggersi per raccontarsi. È il filo che connette il tutto, dove la conoscenza integra uno spirito evoluto.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C’è tutta me stessa c’è la mia anima connessa con tutto ciò che c’è.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
IO TU ME è una connessione continua alle dimensioni celesti, alle voci degli Angeli e delle Guide Spirituali che noi tutti abbiamo, è un’ opera dono dell’universo a se stesso e a noi. Attraverso il mio canale come channeling ed Oracolo l’universo mi ha parlato donando significati e viaggi colorati dove l’anima, lo spirito, il corpo ed il cuore vengono colmati dell’amore universale da cui tutto nasce.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ad una carissima persona: “Teresa” una donna profonda, amorevole. Una curandera, che mi ha aiutata a rivedere ogni dettaglio. È stata una bella esperienza per entrambe che ci ha arricchito ed insegnato tanto. Un appuntamento il nostro, quello di essere entrate nella profondità del testo, soffermandoci nel respiro della sua anima e della nostra. È stato molto intenso il viaggio, soprattutto dove sono apparse le meditazioni e i viaggi astrali con gli Angeli. Con lei ho avuto la possibilità di comprendere quali sensazioni avesse potuto percepire il lettore durante il viaggio meditativo, ed è stato molto affascinante, ci siamo riprese frammenti che forse avevamo perso, raggiungendo così una perfetta integrazione delle anime gemelle di cui il testo narra.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Sicuramente è un modo, un’ apertura per facilitare il mondo dei libri. Personalmente preferisco il libro cartaceo mi piace sfogliarlo e percepire l’energia che c’è attraverso ogni pagina scritta.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Molto interessante direi, un viaggio diverso dalla scrittura, un nuovo modo. Mi piace.