2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Scrivo durante l'arco della giornata, ma la mia creatività è più attiva durante le ore della notte.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Andrea Frediani per gli autori italiani e Wilbur Smith per gli autori mondiali.
4. Perché è nata la sua opera?
Buona domanda. Credo che la vera ed unica risposta sia che il mio cervello abbia elaborato un soggetto che era già presente e qualche circostanza l'abbia fatto riemergere. Non voglio ricorrere al mistico od al divinino, ma ho già detto e citato la mia prima opera come un piccolo miracolo.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto. Sono nato in una famiglia dove in particolare mio padre era un accanito lettore di svariati argomenti ed ho sempre avuto accesso alla sua biblioteca. Amo la lettura e discuterne i contenuti. Aggiungo che ho sposato una splendida donna franco-Inglese, acculturata ed erudita, con la quale ho sempre avuto la possibilità di confrontarmi in piacevoli discussioni sui più svariati argomenti di natura storica, sociale e filosofica.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Credo che valgano entrambe le definizioni, ma come scrittore sono portato maggiormente all'evasione dalla realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
La mia prima opera è frutto della mia creatività e modesta erudizione. Nel testo non vi è nulla di personale se non la mia passione per determinati periodi storici.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
L'aiuto morale e la condivisone dei periodi di difficoltà nella stesura del testo da parte di mia moglie al quale il libro è dedicato.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia moglie esclusivamente ed ovviamente al mio Editore, Vito Pacelli che ringrazio sentitamente e pubblicamente.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?
Credo che esisteranno sempre i lettori della carta stampata. Il piacere di sentire il profumo della carta ed il fruscio delle pagine è insostituibile. La tecnologia procede a passi inaspettati e quindi sono nati i lettori di e-book che continueranno ad aumentare anche per i minori costi da affrontare. Non sarà la mia strada personale. Continuerò ad acquistare libri in libreria e godermi quanto sopra affermato.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ribadisco che la tecnologia va affrontata e rispettata. Sicuramente vi è un futuro per tale novità, ma credo che riguarderà un certo tipo di lettore-ascoltatore. Ricordo il piacere che avevo quando mio padre mi leggeva alcune pagine di libri di Verne, di Virgilio e di Omero, per poi affrontarsi nella interpretazione delle parole e del testo. Non so se avverrà la stessa cosa per l'audiolibro.