4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stata la giusta conclusione di tutti gli argomenti vissuti nel libro.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
I dialoghi di Platone e la Bibbia,perché permettono di prendere coscienza che per raggiungere il bene e il bello la via è difficile ma bisogna percorrerla se si vuole vivere bene.
6. Ebook o cartaceo?
Tutte e due.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Io non sono uno scrittore sono un pensatore che cerca di comunicare attraverso lo scritto al l'anima del lettore.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nasce dal sottoporsi, continuamente al giudizio degli altri sulle proprie vedute e sulle proprie verità, non è un romanzo ma una forma di dialogo un po' difficile ma necessario per crescere nel bene con gli eventuali lettori.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È come la nascita di una nuova vita che si ricongiunge alla vera vita.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Il correttore di bozze.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ottima.