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24 Feb
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Intervista all'autore - Angela Anna Tozzi

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?

Mi chiamo Angela Anna. Sono stata docente universitaria per molti anni. Ho insegnato Teologia Spirituale, ho scritto molti libri e anche libri di poesie. Ho sempre avuto la passione dello scrivere. Ricordo da bambina scrivevo versi poetici e poi distruggevo, perché non mi sembravano interessanti.



2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?

Non ci sono momenti particolari. Quando ho l'ispirazione scrivo. Porto sempre un piccolo notes in tasca per non allontanare l'ispirazione.



3. Il suo autore contemporaneo preferito?

Papa Francesco. Sono appassionata della lettura.



4. Perché è nata la sua opera?

E' nata perché volevo mandare "sprazzi di luce" a Papa Francesco per il suo compleanno. La poesia è dentro di me è un grido d'amore per ogni particolare. Scrivo perché mi sento libera nel descrivere immagini, puntualizzare fatti e avvenimenti. Quello che creo è una danza di parole che si sussegue con ritmi e si muove dall'energia interiore per distaccarsi completamente dal comune materiale espressivo. Pensare e scrivere in poesia è pensare alla profezia. Cerco di pescare dentro di me, nella mia vita emotiva, nelle mie riflessioni, nella mia anima. Cerco di trasmettere valori come: l'amore, l'amicizia, la solitudine, la vita, la morte, il passare del tempo ed il dolore del vivere.



5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?

Ha influito moltissimo. Ho sempre cercato di apprendere cose nuove, di approfondire quelle conosciute. Tutta la mia vita è stata una ricerca continua.



6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?

E' un modo di raccontare la realtà, prima di tutto a noi stessi e poi agli altri.



7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?

C'è tutta la mia vita.



8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?

I libri di poesie sono sempre letti da tutti con grande interesse. I testi si possono trovare in tutte le Università Pontificie.



9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?

L'ho fatto leggere ad un Professore della medesima Università per fare la presentazione.



10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?

Il cartaceo sarà sempre importante.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Tutto molto interessante. Però il cartaceo mi aiuta di più alla riflessione. Studiare sui libri, secondo me, è tutta un'altra cosa.

 

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Venerdì, 27 Febbraio 2015 | di @BookSprint Edizioni