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12 Dic
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Fratelli del Mediterraneo

Varie città della Tunisia nel 2010 scesero in piazza dando vita alla cosiddetta “rivoluzione dei gelsomini” che sarebbe divenuta di li a poco la “Primavera araba”. L’opera di Touhami Garnaoui, “Le radici del gelsomino” (194 pagine, BookSprint Edizioni, versione ebook disponibile) è un saggio storico che prende in esame il passato del popolo Numida, tenendo presente che la verità di una realtà contemporanea la si possa leggere solo conoscendone le origini, le “radici” appunto.

La narrazione storica passa attraverso tutta una serie di eventi e personaggi del Nord Africa. A partire da Massinissa, primo re della Numidia, al suo successore Giugurta, che accrebbe i confini dello stato. Poi la politica di conquista di Cesare e di Augusto, ed infine le vicende belliche dello stato africano. Si cercherà di analizzare anche i motivi geo-politici e sociali per i quali ogni rivoluzione del popolo arabo della Tunisia è finita in tragedia: «Più precisamente, questo libro è la ricerca sugli avvenimenti del passato e il tentativo di una narrazione di fatti interpretati alla luce di una visione etica e in buona fede». Quest’opera risulta essere una precisa e particolareggiata ricerca storica che punta a dire qualcosa di nuovo, fosse anche solo nell’interpretazione delle fonti, del Nord Africa da duemila anni a questa parte.

Touhami Garnaoui si definisce “cittadino del Mediterraneo”. Nasce nel 1938 in Tunisia, si forma in Francia studiando matematica, aereodinamica, economia ma anche filosofia e scienze politiche. Insegnante, esperto di pianificazione del territorio, primo sindaco di origini maghrebine in Italia, vive attualmente a Tarano (Ri). Questo sua triplice anima lo spinge a scrivere “Le radici del gelsomino” per tutti i suoi “concittadini del Mediterraneo”, con la speranza che riescano a leggere la storia oltre gli stereotipi comuni, che riescano a non fermarsi alla realtà così come appare, ma ad andare oltre, data la consapevolezza che tutti i popoli del Mediterraneo sono storicamente legati fra di loro. “Le radici del gelsomino” ci ricorda quindi che la loro storia è un po’ la nostra e viceversa, oltre ad essere un valido supporto conoscitivo per chiunque voglia conoscere meglio il racconto, ancora attuale e che in pratica stiamo vivendo, dei nostri fratelli mediterranei.

 

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