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21 Set
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Intervista all'autore - Rosalba Di Giacomo

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?

Premetto che parlare di me stessa è sempre un poco difficile ma proverò a farlo. Le mie passioni sono viaggi e lettura, passioni che ho sempre coltivato e che, sicuramente, mi hanno aiutata ad essere la persona che oggi sono.



2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?

Non ho un momento particolare per scrivere. Lo faccio quando i pensieri e le idee spuntano prepotenti. Li appunto su fogli o su quello che mi capita, li rileggo per poi limarli.




3. Il suo autore contemporaneo preferito?

Tanti sono gli autori che amo. Nell'arco della mia vita sono passata dagli autori russi a quelli americani. Mi sono fatta affascinare dai sud-americani come G.G.Marquez ed altri. Di sicuro adoro il portoghese José Saramago così come adoro Cesare Pavese, Italo Calvino ed altri grandi autori italiani.



4. Perché è nata la sua opera?

La mia opera nasce quasi per caso. Ho collaborato per anni con alcuni giornali regionali fino a quando il lutto di una persona amata mi ha portato una sensibilità nuova che, inizialmente, ho colto quasi come una terapia del dolore dell'animo, poi come compagnia della solitudine.



5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?

Sicuramente la formazione letteraria influisce e, a volte, sento la carenza di studi più approfonditi. C'è da dire che il mio viaggiare ha enormemente contribuito a fare di me la persona che sono oggi.



6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?

Scrivere è raccontare me stessa, la mia realtà. Io sono le mie parole. Scrivere è comunicare miei stati d'animo. Inizialmente è stata un'evasione dal dolore, poi accettazione del dolore stesso. Oggi è nuova serenità.



7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?

In quello che ho scritto e che continuo a scrivere c'è tutto di me, a partire dalla mia infanzia di cui descrivo i ricordi, le emozioni, gli affetti, i miei sogni, le mie speranze.



8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?

Sicuramente il team della Book Sprint Edition è stato un valido aiuto perla stesura del mio libro. Sono stata coccolata e portata per mano dall'inizio alla fine.



9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?

Il poeta Orazio Trincali per primo ha letto e promosso le mie poesie.



10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’e-book?

Quasi sicuramente, visto il progresso tecnologico, il futuro della scrittura sarà l'e-book. So solo che io adoro l'odore della carta stampata che mi riempie di gioia e non potrei farne a meno.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Credo sia molto apprezzabile.

 

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