Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono nata a Siracusa e mi sono trasferita a Como nel 1978 per seguire mio marito, medico, che già lavorava a Como. Arrivata in una città ancora sconosciuta ho continuato gli studi all' università di Milano.
Ho cominciato a lavorare nel mio campo e dopo vent'anni mi sono dedicata alla lettura e scrittura con passione frequentando un corso di scrittura creativa che mi ha dato l’input per cominciare ad esprimermi con racconti e poesie. Nel tempo libero tra casa e nipoti mi occupo di teatro da tre anni.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
In genere nel primo pomeriggio fino a sera. Se devo però terminare un’opera in corso non ho orari fissi.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Mi piace leggere Simonetta Agnello Hornby. Ma apprezzo anche Elsa Morante mi sto accingendo a leggere il libro del 1974 La Storia. Leggo libri di storia, saggistica di vari autori.
Perché è nata la sua opera?
Frequentando il corso di scrittura creativa, la nostra insegnante ci ha mostrato dei disegni messi a disposizione del pubblico dai ragazzi che frequentano il corso di disegno per trarne ispirazioni e racconti. Io ne ho raccolto uno che mi aveva colpito più degli altri. Da questo è iniziato il mio racconto.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Moltissimo. Sono cresciuta in una famiglia che amava leggere. Mio padre era un divoratore di libri che mi ha sempre spinto a leggere fin da ragazzina a cominciare dalle novelle di Verga, fino alla lettura di autori russi. Anche Pirandello e Sciascia fanno parte delle mie letture. A casa mia siamo circondati di libri e in genere ci piace la cultura sotto tutti i suoi aspetti.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Sicuramente un modo per raccontare la realtà. Nelle storie la gente si riconosce e ne può trarre vantaggio e spunti
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Direi nulla è tutto frutto della mia immaginazione e fantasia.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Si l'ho detto anche prima l'insegnante di scrittura creativa ci ha dato dei disegni e da lì ho preso spunto per cominciare a scrivere il mio libro.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ovviamente mio marito Carlo.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
No, spero di no. Lo so che siamo immersi nella tecnologia e nel digitale ma se ci fosse un black-out? Comunque vuoi mettere il profumo della carta il poter sfogliare e toccare con mano la tua creatura? L' Ebook è un modo comodo per leggere se sei in viaggio o alla spiaggia.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che è un modo per poter leggere ascoltando una voce calda che ti racconta. Penso a quelle persone che hanno difficoltà a leggere per problemi agli occhi o per altre patologie. Potrebbe però essere anche una scelta di lettura.
