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09 Feb
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Intervista all'autore - Aldo Guerrieri -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a La Spezia, ho vissuto in altre province italiane e in Romania per lavoro, ho iniziato a fare spettacoli di mimo e teatro nelle scuole nei Carceri e Minorili, teatri, case di riposo, piazze, non pensando mai di diventare capace di andare in scena visto che ero molto timido e infatti cominciai a scrivere dopo l'università (Pedagogia) con una tesi sul Mimo come strumento didattico. Lo scrivere mi aiutava ad esternare quelle emozioni che non riuscivo a trovare con le parole. Non ci pensavo per nulla a diventare uno che scriveva ma nel farle leggere mi dissero che erano particolari un po’ arcaiche. Dal 1982 ad oggi conservo i vecchi notes e alcune erano già presenti giuste profetiche da allora.
Il primo libro infatti comprende le seguenti sia le prime che i testi teatrali degli spettacoli degli anni 1982/1989
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non c'è un momento preciso della giornata in cui dedicarmi a scrivere perché seguo le emozioni e scrivo con la musica e poi deve ispirarmi dopo correggo non voglio pensare alla forma ma viverla con la presenza della Musica.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Charles Bukowski
 
Perché è nata la sua opera?
Senza una intenzione iniziale ma l’amore e la follia con il donarsi a qualcuno crea una forza non da poco le conseguenze del nostro tempo dove le persone rischiano di perdere l'umanità il bisogno del desiderio.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Le esperienze personali e poi professionali sono sempre state accompagnate dal proprio vissuto che spesso non sono facili da vivere ma raggiunte dallo scrivere.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è un modo per raccontare la verità la realtà
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
A volte è autobiografico spesso invece è una scrittura interiore
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mi ha ispirato in alcuni momenti questa simpatica sito di malessere sociale
E i dipinti di Paola Gaspari di cui uno è la copertina
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A Paola Gaspari
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
È un progetto innovativo ma preferisco il libro che lo senti in mano
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Potrebbe essere interessante

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Mercoledì, 09 Febbraio 2022 | di @BookSprint Edizioni