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08 Ott
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Intervista all'autore - Paola Marini

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere significa narrare le emozioni, gli stati d’animo dei personaggi. Fattori penso, importanti anche per un lettore, perché attraverso le emozioni il lettore si può immedesimare con i personaggi e provare piacere nel leggere la loro storia.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro è la testimonianza della mia vita, le mie esperienze e il mio pensiero. Ho narrato il mio percorso, raccontato momenti speciali e formativi, ma soprattutto nasce per fare un regalo ai miei familiari, il ricordo di avvenimenti importanti per le generazioni future.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
L’obiettivo è l’amore che non si arrende mai, la forza di affrontare le difficoltà della vita, la crescita personale, il raggiungimento di un obbiettivo, argomenti che sono al centro della mia vita, questo ha dato un senso a tutta l’opera
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata per me naturale, tutto è dipeso dalla tematica su cui volevo impostare il racconto della mia vita. L'altra parte di me è relativa ad una donna nuova che riesce a sconfiggere l'ansia, quella parte di una donna forte che al traguardo dei suoi 50 anni impara meglio ad affrontare la vita e ad essere felice.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Storie sognanti a lieto fine, passione con un pizzico di ironia.
 
6. Ebook o cartaceo?
Ebook o cartaceo? Entrambi. Ci sono pro e contro in entrambi i casi.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Per caso, il periodo di isolamento causa Covid, ha reso possibile la realizzazione di quest'opera che per tanto tempo è stata solo un'idea
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro nasce dalla voglia di lasciare testimonianza della mia essenza, dei miei pensieri, dei miei sentimenti, del mio percorso di vita. Un crollo fisico ed emotivo, il superamento di ciò si lega inesorabilmente alla scrittura di questo romanzo.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedere il mio lavoro prendere corpo e diventare un libro è una sensazione indicibile. Gioia e soddisfazione.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Le mie sorelle, mio marito e la mia nipotina sono state le prime persone che hanno letto il libro quando ancora era una bozza.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia un'ulteriore frontiera per avvicinare tutti alla lettura.
 
 
 
 
 

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