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18 Apr
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Intervista all'autore - Franco Lana

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Torino da genitori piemontesi. La città degli anni Settanta si presentava diversa rispetto a quella di oggi. Sicuramente, meno caotica, e con più verde. Ho avuto un' infanzia felice, con giochi all'aria aperta, insieme agli amici. Quindi, pur amando la Natura, la vita di città non mi ha pesato, anche perché le gite in campagna e in montagna, insieme ai miei genitori e a mio fratello, erano piuttosto frequenti. È chiaro comunque, che la vita in una grande metropoli ha lasciato il segno, ma questo soprattutto in età più adulta.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Agli adolescenti posso consigliare di leggersi i classici, magari quelli dell'avventura, come ad esempio, Salgari, London, Verne, etc.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
É un peccato! Appartengo ad un'altra generazione, e magari quanto dico, potrà sembrare sorpassato, ma il piacere di poter sfogliare una pubblicazione, per quanto mi riguarda, è insostituibile.
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Nel mio caso, è una conseguenza del mio amore per la lettura. L'idea di cercare di emulare tanti grandi autori (visto che mi cimento nella stesura di testi per brevi fumetti, cortometraggi, racconti, etc.), è una cosa impagabile.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Le poesie che compongono il libro, sono state scritte nel corso di diversi anni, e rappresentano la voglia di comunicare con il mio prossimo, soprattutto per quanto riguarda tematiche attuali, ma anche personali.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio che (spero) vorrei trasmettere è quello che chi vive un senso di inadeguatezza verso la vita, può comunque riuscire (o tentare), di fare cose utili per sé e per il suo prossimo.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Appunto, come dicevo prima, ne ho preso coscienza pian pianino. Pur scrivendo già in età adolescenziale, il vero cammino l'ho intrapreso, in età adulta.
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, una persona molto colta, mi disse: Franco, perché non fa il Poeta?
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sicuramente. Il mio carattere indeciso, ha fatto stagnare a lungo, questa raccolta poetica.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Allen Ginsberg.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Francamente, non me ne intendo molto, ma può essere una buona opportunità per far conoscere i proprio scritti.

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Mercoledì, 18 Aprile 2018 | di @BookSprint Edizioni