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15 Mag
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Intervista all'autore - Marco Manno

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?

Sono nato e cresciuto a Volla, paese vesuviano vicino Napoli, ma non di periferia. Un paese agricolo con le caratteristiche della piccola comunità, cioè tutti si conoscono e esiste una rete di solidarietà.



2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?

Qualunque cosa purché attragga l'interesse. Leggere non deve essere un'attività noiosa, molti ragazzi non leggono perché i libri loro consigliati non sono adatti.




3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?

Non sono un nostalgico della carta ingiallita.



4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?

Il desiderio di scrivere cresce all'interno , poi succede un evento che lo fa emergere.



5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?

Il desiderio di raccontarmi.



6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?

Scrivere è una terapia.



7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?

Non sono mai stato una cima in Italiano, mai avrei osato sognare di fare lo scrittore.



8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?

Questo libro non nasce da episodi che io ricordi con piacere.



9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?

No.



10. Il suo autore del passato preferito?

Da ragazzino ho letto assiduamente fumetti, quelli dei mitici Lanciostory e Sckorpio, in realtà li continuo a leggere.



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

L'e-book non sostituirà il libro cartaceo, tanto meno l'audiolibro, però ben vengano le novità, perché se incontrano i gusti e le emozioni del pubblico si affermeranno naturalmente.

 

  

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Lunedì, 15 Maggio 2017 | di @BookSprint Edizioni

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