Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Logo
Stampa questa pagina
29 Dic
Vota questo articolo
(3 Voti)

I Mattamìci

 Leggerezza, audacia e divertimento sono forse gli aggettivi che meglio descrivono l'ultima fatica letteraria di Roberto Fiordi, "I Mattamìci". Il volume, è stato pubblicato per i tipi di BookSprint Edizioni e, per tanto, è disponibile sia nel classico formato cartaceo che nel più moderno outift digitale dell'ebook. Il libro è un tornare indietro nel tempo, ritornare ragazzi, rivivere le burle e gli scherzi goliardici tipici della gioventù.

 E proprio di goliardia tipica toscana, infatti, che sono fatti i protagonisti di questo brillante romanzo, che riscopre i valori del gioco attraverso un gruppo di sette amici di mezz'età che, anche a rischio di compromettere famiglia, amicizia e lavoro, non riesce a fare a meno di vivere allegramente dispensando bischerate più o meno pesanti al prossimo, sia che esso sia un conoscente, un addetto delle forze dell'ordine o addirittura il… Papa

Che siano questi sette buontemponi ad aver trovato il vero senso della vita? Che questo non si riconduca alla pesantezza e alle dinamiche dei problemi, ma si riveli essere l'emblema della gioia di vivere, il sorriso, la dinamicità, il mettersi in gioco fregandosene dei giudizi altrui?

È forse questo che Roberto Fiordi, scrittore toscano nato a Prato nel 1971, che prova a trasmettere con il suo romanzo. Cresciuto proprio nella sua cittadina natale, Fiordi è un impiegato in un'azienda tessile ma ha scoperto l'amore per la letteratura e la scrittura soltanto nel periodo degli studi serali, diventati d'obbligo a causa di un incidente che gli ha impedito di frequentare normalmente la scuola.

"I Mattamìci", 268 pagine di scherzi, battute salaci e insolenti, di dialetto e di tipica verve toscana, è quindi il frutto di questa passione e il fanciullo che è nell'autore si ripercuote nel suo romanzo. Per il lettore è impossibile non leggere queste pagine senza veder comparire sul proprio volto un bel sorriso o un volto disteso e divertito. Che è poi l'obiettivo di gran parte della letteratura, a cui in tanti aspirano, ma che in pochi scrittori riescono ad ottenere.

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 

Venerdì, 27 Febbraio 2015 | di @Dario D’Auriente

Articoli correlati (da tag)