Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono Nata e Cresciuta fino all'età di 11 anni su una delle isole più belle al mondo: Ischia.
Tra acqua e cielo, la vita mi ha regalato il profumo del mare, della sabbia, della terra. Ho vissuto mille avventure , giochi e scoperte insieme alla mia gang di cugine e sorelle .
Pomeriggi passati in pineta a raccogliere i pinoli che ci attaccavano le dita per via della colla delle pigne , serate a collezionare lucciole magiche che catturavamo nei barattoli di vetro per poi liberare tutte insieme e creare una magia unica che ha segnato d'immenso il sapore di quei ricordi d'infanzia .
Poi l'improvvisa morte di mio padre ha strappato quel pezzo della mia vita.
Ci siamo trasferiti al nord Italia per provare a ricominciare lontano dal dolore e dal dramma . Una scelta dolorosa, ma saggia.
Bondeno, un piccolo paese della provincia di Ferrara è diventata la mia nuova casa. In quel posto per molti imparagonabile all'isola che avevamo lasciato, ho coltivato la nuova Me.
In piena adolescenza ho tirato fuori tutta la mia passione per la vita, determinata a vivere appieno ogni momento per riempire il vuoto che avevo dentro.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il mio preferito: La Gabbianella e il Gatto di Sepulveda
Un’avventura entusiasmante, riflesso dell'innato e puro amore di ogni essere vivente.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Credo che non esisterà mai una perdita totale del cartaceo.
L' eBook è un metodo alternativo , efficace , pratico, leggero..
Ma il cartaceo è un sentimento.
Avere tra le mani un libro , per me resterà per sempre il metodo più veritiero per immergersi in un racconto, in una vita, nei pensieri di chi ti parla.
Un libro è intimità.
Il suo profumo , il tatto ... un libro non esprime solo pensieri, un libro risveglia emozioni , traccia in chi lo legge un sentiero per un ricordo.
Viviamo in era troppo tecnologica per abbandonare le pagine di un libro.
Soprattutto quando leggere è una scelta e non un obbligo.
sedersi su una panchina immersi nel verde , o sotto ad un ombrellone cullati dal rumore delle onde del mare..
Noi siamo fatti di elementi della terra , Un libro Anche.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è il mio essere.
Non sono brava a parlare , ho la mente che corre troppo veloce e alle volte i miei pensieri inciampano sulle parole .
Ho sempre scritto per tirare il freno a mano su ciò che desidero resti all'altro di tutto il mio groviglio di pensieri.
Quando scrivo so esattamente cosa voglio dire .
Non mi capita mai di scrivere prima la brutta e poi la bella copia .
Quando mi siedo ... inizio, parto e finisco .
Non saprei spiegarlo meglio di così.
Qualcuno un giorno mi disse che " ODIAVA SCRIVERE" perché poi rileggendo in futuro quei pensieri potresti aver cambiato i sentimenti e potresti essere imbarazzato di ciò che hai rivelato.
Io no. Sono più vera quando scrivo rispetto a quando parlo.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Questo libro non è stato un progetto.
Quando al mio bambino di 2 anni è stato diagnosticato un tumore celebrale ho avuto un black out.
Mi si sono spenti i pensieri. Non riuscivo a formulare nemmeno una frase.
È stato come se qualcuno avesse fatto un reset nella mia mente. Avevo scordato la grammatica che ho imparato a scuola.
Ho avuto molta paura di non saper più parlare.
Cosi nel silenzio dei miei pensieri ho preso un foglio e una penna e ad occhi chiusi ho iniziato a scrivere.
È stato un diario, uno di quelli che da ragazza scrivi per sfogarti, è stato il mio compagno di viaggio. Quello di quando avevo 11 anni è chiuso a chiave con il lucchetto, ne ho iniziato uno nuovo che non aveva a che fare più con quella bambina, avrebbe dovuto aiutarmi a specchiarmi nella donna che improvvisamente sono diventata quel 28 agosto 2023.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Non è un testo che leggi a cuor leggero.
Non è un testo che consiglierei a chiunque .
E' un testo doloroso, vero ma feroce.
Solo una mamma con un esperienza simile alla mia può entrare in questo incubo e sentire di non essere sola .
Io avevo un esigenza , volevo che qualcuno empatizasse i miei sentimenti , il mio cuore in frantumi.
Cosi mamma , spero tu senta di non essere sola e spero di darti voce laddove anche i tuoi pensieri hanno smesso di esistere.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura è da sempre parte di me.
Devo dire che eccellevo quando andavo a scuola anche perché ho avuto insegnanti di lettere e italiano che mi hanno saputo indirizzare sul percorso a me più vicino. Mi hanno valorizzato laddove andava valorizzato il mio lavoro.
Col tempo ho partecipato a progetti di poesie pubblicandone diverse, ma mai un testo così elaborato, così sfacciatamente profondo.
Da qui in poi però i miei progetti inerenti la Scrittura penso abbiano preso un passo importante, una nuova consapevolezza.
Ho scoperto una nuova me.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo il giorno in cui ho scritto il Capitolo del Pettirosso.
Quel giorno aspettavo che il telefono squillasse per ricevere l'esito dell’istologico.
Un'amica bussò alla mia porta e mi raccontò una storiella che apparteneva a questo pennuto così carino, ne avevo visto uno proprio pochi minuti prima mentre stendevo i panni al sole ... Pensai: "Devo trarne una lezione " attesa, pace e speranza.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Si, ho pensato che forse era troppo, che mi stavo spargendo sale su una ferita aperta e malconcia.
Però guardandomi intorno sentivo sempre più l'esigenza di gridare i miei pensieri.
Cosa posso fare per " ripagare" chi mi ha sostenuta e aiutata in quei momenti così drammatici?? Dire Grazie. E l'unico modo che conosco è questo.
Non ho potuto scrivere un biglietto di ringraziamento a tutti, ma spero che tutti quelli che ci sono stati per noi si sentano inclusi nei miei 1000 grazie delle righe delle pagine di Apnea
Il suo autore del passato preferito?
In particolare nessuno, anche se amo leggere le storie di vita vera.
I grandi classici, trasformati poi in film Da " Piccole Donne" a " Le pagine della nostra vita”. Tutto ciò che è follemente vero.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che l'audio libro permetta a tutte quelle persone impossibilitate alla lettura di immergersi con tutti i sensi in un racconto, in una storia e viverla in ogni dettaglio con la propria immaginazione.
Davvero un metodo efficace e profondo.
