Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è come andare sulle montagne russe: sali e scendi, gira e rigira tutte le curve… alla fine ti diverti!
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
A dire il vero nulla perché è una storia “fantasy” ma il messaggio che vuole trasmettere sicuramente è qualcosa che mi appartiene “La nostra forza non è nella solitudine, ma nell’unione” questo è il segreto della mia famiglia.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ha significato far entrare i lettori nel mio mondo fantastico fatto di realtà e fantasia.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
No. Non è stato molto difficile scegliere un titolo per la storia… il titolo racchiude in breve il senso del libro.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
È una domanda davvero difficile perché porterei l’intera libreria ed oltre con me… dai fumetti di Topolino ai Piccoli Brividi di R.L. Stine dal nostrano Geronimo Stilton a La storia Infinita dello scrittore tedesco Michael Ende…. E tanti altri… Ma forse porterei con me “Tutti i colori della Vita” un libro di Chiara Gamberale perché è stato il primo libro che ho letto quando ho imparato a leggere da solo.
Ebook o cartaceo?
Cartaceo ovviamente.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Quando ero piccolo, mia madre mi leggeva tante favole, alcuni libri erano vecchi di quando era piccola altri erano raccolte che compravamo nelle librerie; lei impersonava con voce diversa i personaggi della storia e mentre me le leggeva, io pensavo tra me e me come sarebbe stato divertente scrivere un libro tutto mio. Quando fui un po’ più grandicello, in occasione del periodo del Covid 19, iniziai ad utilizzare il pc per le lezioni scolastiche e i miei genitori mi insegnarono l’utilizzo di Word. Mi si aprì un mondo fantastico… quello che prima annotavo su un foglio potevo scriverlo al pc…. Scrivere e riscrivere era entusiasmante!
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Un giorno, stavo guardando su YouTube degli spezzoni del film “Spider-Man: Un Nuovo Universo” che aveva come tema principale il multiverso. Questo argomento mi ha incuriosito. Mentre stavo in camera mia, notai l’Action Figure di Godzilla appoggiato su una mensola dell’armadio e mi è venuta l’idea di creare un multiverso su di lui, poiché Godzilla come Spider-Man, ha molte versioni di sé stesso. Il giorno dopo, mi sono seduto al pc e ho iniziato a scrivere la storia tutta di fila.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È bellissimo! Un’idea che si è concretizzata giorno per giorno… un lavoro di tanti giorni/ settimane senza sosta sottraendo tempo allo studio, alle passeggiate con gli amici ma ne è valsa la pena e lo rifarei ancora altre volte.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio padre.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Inizialmente non mi piaceva l’idea di un audiolibro perché sono un amante dei libri cartacei ma siamo di fronte a un modo diverso di approcciarsi ad un testo. Per alcuni l’audiolibro è un mezzo per ottimizzare il tempo a disposizione perché non si ha modo di leggere perché impegnati con il lavoro, per altri è una necessità. Pensiamo ai non vedenti. Se non accettassimo questa forma di libro, loro non potrebbero essere considerati lettori. Pertanto ben vengano gli audiolibri ma non abbandoniamo il cartaceo!!!
