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01 Mag
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Intervista all'autore - Fabio Monticelli -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è uno sfogo. l'esternazione delle mie intime emozioni, tanto è vero che preferisco scrivere poesie che racconti o romanzi, perché sono più immediate e collegate con il proprio cuore
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Parecchio perché è iniziato appunto come sfogo a certi problemi di tipo lavorativo e familiare, poi a seguito del corso di scrittura creativa al quale ho partecipato l'anno scorso è nato il terzo personaggio che ho voluto far incontrare con gli altri due
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Lasciare un segno di me e di quello che vorrei avvenisse
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stato cambiato due volte, prima era "Un branco in città", poi "Fiocchi di neve nel deserto"
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Perissinotto, Aldo Cazzullo e Melania Mazzucco
 
Ebook o cartaceo?
Ebook molto più spesso ma non abbandono le origini
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non ho intrapreso la carriera di scrittore ma sono un dilettante che scrive soprattutto per sé stesso
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
alcune storie sono vissute in prima persona, altre le ho sentite raccontare e le ho romanzate a mio piacimento
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una bella soddisfazione, come tutti i progetti strampalati che prendono corpo e vengono terminati, non per fini materiali ma di soddisfazione personale e di crescita interiore
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
mia moglie, almeno una parte e poi un amico Sandro che essendo un lettore e pensionato ho pensato potesse leggere le bozze senza troppo sforzo
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Interessante perché consente di ascoltare libri a persone che altrimenti non leggerebbero. Penso a certi giovani o ad anziani che non possono più leggere. Inoltre, consente di eseguire alcuni lavori manuali mentre si ascolta, come si fa con la radio

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Giovedì, 02 Maggio 2024 | di @BookSprint Edizioni