Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a La Spezia città in cui vivevano i miei nonni paterni e nella quale ho abitato solo per 4 anni.
Con i miei genitori e mio fratello (più piccolo di 11 mesi) ho vissuto poi per 11 anni a Savona, la città dei ricordi della mia infanzia per poi trasferirci a Pavia; qui ho vissuto la mia giovinezza e dove ho conosciuto mia moglie con la quale sono felicemente sposato ormai da 46 anni e viviamo in provincia di Milano. Abbiamo due bravissimi figli di 41 e 37 anni sposati con due splendide ragazze che reputo le mie figlie acquisite, e due nipotini di 9 e 5 anni che sono la nostra gioia. Ma le mie origini sono campane e precisamente di Castellammare di Stabia dove sono nati sia tutti i miei nonni che i miei genitori. La numerosa famiglia d'origine di mia madre, 9 fratelli, ha generato un considerevole numero di cugini e nipoti con i quali vi è uno splendido amorevole rapporto e non manchiamo mai di andare più volte all'anno a trovarli anche con tutta la mia famiglia.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Ad un adolescente consiglierei di leggere romanzi di avventura che ti permettano di viaggiare con la fantasia in realtà anche di paesi o nazioni diverse, che ti facciano conoscere le loro popolazioni e gli stili di vita; questa conoscenza potrà permettere loro di rispettarne poi le differenze e apprezzarne le originalità.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Personalmente amo leggere sfogliando un libro cartaceo e odorarne il profumo della carta stampata. Certamente l'eBook ha il vantaggio della praticità, del poco spazio occupato e della quantità di romanzi scaricabili e probabilmente le nuove generazioni amano questo tipo di lettura essendo tecnologicamente appartenenti ad un’era diversa.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Io credo che la scrittura sia un amore ponderato, la necessità di esprimere qualcosa che è dentro di te, nel tuo animo, di dare voce ai tuoi sentimenti: oserei dire una valvola di sfogo per la tua mente, per il tuo sentire, per il tuo essere, che sia una poesia, un romanzo oppure un diario.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Questo libro come altri racconti nascono dal desiderio di fantasticare, viaggiare con la mente, esprimere i miei sentimenti. Mi sono cimentato anche nello scrivere favole per i miei nipotini cercando di immaginarmi come loro alla ricerca delle cose semplici ed amorevoli ma nello stesso tempo più puri degli adulti.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Attraverso il mio personaggio ho voluto lasciare al lettore una speranza di giustizia trionfante e di amore semplice e puro.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho cominciato a scriverlo venti anni fa a penna e dopo una decina di pagine avevo messo in un cassetto il mio intento non trovando mai il tempo e l'ispirazione per proseguirlo. Andato in pensione ho ripreso il manoscritto e l'ho trascritto a computer, ma la vera svolta è avvenuta con il COVID che gioco-forza ci ha costretti tante ore in casa e quindi lo scrivere è stata peer me una vera salvezza. La fantasia mi ha permesso di viaggiare con la mente e finire quel racconto e crearne di nuovi è stato veramente un toccasana. Ambientare i racconti in diversi luoghi, dovermi documentare per descriverli è stato veramente un viaggio "extra corporeo ".
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Questa trilogia nasce con il primo racconto almeno venti anni fa da una scommessa con mio fratello al quale dissi che avrei voluto scrivere un libro, ovviamente da lui beffeggiato. Quella scommessa è stata veramente lo sprono ma probabilmente ha dato solo la stura a qualcosa di sopito già da prima. Infatti alle elementari non riuscivo a scrivere temi che raggiungessero una sufficienza sin tanto che mio padre mi ha spronato ad usare la fantasia per descrivere un Natale in famiglia che era di fatto il titolo del testo.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Il mio lavoro per 40 anni come responsabile prima e poi dirigente commerciale del settore trasporti non mi ha mai lasciato troppo tempo libero per cui effettivamente quei fogli del mio racconto nel cassetto mi hanno fatto spesso pensare di lasciar perdere ma poi gli eventi successivi come il Covid, mi hanno permesso di riprendere questa passione.
Il suo autore del passato preferito?
Wilburn Smith, Ken Follett e Maurizio De Giovanni sono i miei autori preferiti anche se non del passato.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
In questo mondo sempre più frenetico l'audiolibro potrebbe essere il nuovo modo per appassionarsi ai romanzi ma per giovani vecchi come me è ancora preferibile un bel libro cartaceo.