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28 Dic
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Intervista all'autore - Roberto Iacobacci -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato a Roma nella Borgata dei Prati Fiscali.
Cresciuto nel quartiere delle Valli sempre a Roma.
Dal 1973 vivo nel quartiere Africano sempre a Roma.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il Giovane Holden di J.D.Salinger
Zanna Bianca di J.London
Il Vecchio e il Mare di E.Hemingway
Il Diario di Anna Frank
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
La fine della magia di inserire il segna libro, l'odore della carta e della stampa, la tua libreria in ordine e spolverata.
In favore dell' eBook il minimo spazio utilizzato per portare con te una libreria intera.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Bella domanda.
Nel mio caso è stato un sogno chiuso dentro di me e sollecitato nel momento dell'essere andato in pensione da mio figlio Graziano che mi ha stuzzicato ritenendomi capace di poter scrivere.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La storia dei nostri tempi "la vergogna dei migranti".
Siamo tutti responsabili di quello che avviene.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Un aforisma di F. Kafka.
"Il male conosce il bene, ma il bene non conosce il male"
Praticamenete " fai del bene e scordatene, fai del male e pensaci"
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Mi sono visto nel mio immaginario sempre con una sciarpetta striminzita intorno al collo e avvolto in una giacchetta troppo piccola, intirizzito dal freddo e diretto ai caffè fumosi dell'ottocento per parlare con altri artisti e scrittori scambiandoci pareri sull'arte e sulla politica corrente cercando di cambiare in meglio l'attuale che ci circonda ed è sempre pieno d'insidie.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Nella scrittura e nel pensiero scorreva il romanzo e questo mi faceva piacere.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Le difficoltà nelle ricerche storiche mi hanno fatto vacillare per un attimo.
 
Il suo autore del passato preferito?
Franz Kafka.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ottimo agli appassionati di lettura, sempre in itinere automobilistico e per i non vedenti.
Mi ricorda la radio degli anni'50 con le puntate dei drammi o commedie tutti con l'orecchio teso ad ascoltare.

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