Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Logo
Stampa questa pagina
30 Nov
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Francesco Dongiovanni -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Lecce, in una terra splendida in cui il rapporto con la natura è atavico, mesi trascorsi in spiaggia e anni sereni hanno accompagnato la mia crescita.
Gli studi classici mi hanno arricchito delle esperienze delle generazioni passate, ma per me le esperienze teoriche sono sempre state una base per esplorare la vita. La città in cui sono cresciuto è un microcosmo di realtà differenti concentrate in uno spazio ristretto, tutti si devono confrontare con tutti, in una città del sud che pur avendo un carattere culturalmente elegante anche architettonicamente soffriva, specie tra gli anni 70/90, della presenza della mafia e dell’ondata di eroina che ne ha decimato la gioventù. Una palestra che presto però mi è sembrata troppo stretta ed ho amato viaggiare. Nei luoghi che ho esplorato ho trovato sempre nuove occasioni di crescita e quando dopo anni di professione di avvocato ho deciso di lasciare la professione, ho potuto dedicarmi a scrivere e conoscere ancor più profondamente la Thailandia dove trascorro parte dell’anno
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il barone rampante Italo Calvino
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ebook?
I miei pensieri non sono quasi mai trancianti, certo essendo cresciuto culturalmente con il mito delle antiche biblioteche, quelle raccontate da Eco ne “Il nome della rosa” e amando il legno delle librerie e i libri anche come elemento di arredo per me irrinunciabile oltre al loro profumo, potrei essere tra gli ultras del cartaceo. Ma i mezzi di trasmissione della conoscenza e della cultura, qualunque essi siano, operano nella stessa direzione, dunque se un lettore trova più pratico o comodo poter disporre di più contenuti su un unico strumento ben venga, l’importante è che si legga, che si scriva, che si trasmettano emozioni e conoscenze
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Lo definirei forse un naturale riflesso della propria indole, ho sempre letto, prima o poi era ovvio che avrei scritto
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Volevo raccogliere parte delle mie esperienze personali , intrecciandole ad una storia avvincente , non che la mia vita non sia stata avvincente ma per raccontare tutto è troppo presto e probabilmente non lo farò mai , diciamo allora ad una storia di fantasia meno responsabilizzante ma spero interessante.
Volevo mettere alla prova le mie abilità di scrittura in un sistema organico ed ero curioso di capire se avrei avuto la costanza di portarlo a termine
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
L’uomo attraversa l’esperienza della vita condizionato da eventi o persone che ne segnano il percorso, troppo spesso permettiamo a ciò che è accaduto in passato di influire negativamente sul presente e condizionare così il futuro, vorrei che chi leggerà questo lavoro possa comprendere ancor meglio che per vivere appieno ci si deve liberare di tutti gli inutili pesi che rallentano il nostro cammino
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho sempre voluto scrivere ma amo moltissimo leggere, probabilmente è giunto un momento in cui era più impellente comunicare concetti che assorbirli
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Il piacere maggiore è stato quello di veder crescere la trama avviluppata a mie esperienze personali come le radici di piante rampicanti che si fondono in un unicum
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Certo, non ho pensato di raggiungere un risultato organico sino agli ultimi capitoli
 
Il suo autore del passato preferito?
Veramente difficile nominarne uno, anzi per me impossibile
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ripeto qualunque forma di espressione culturale o artistica non può che essere apprezzata

Acquista il Libro sul nostro ecommerce