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15 Nov
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Intervista all'autore - Laura Di Martino -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere, per me, è un allontanarmi per un bel po' di tempo dalla realtà perdendomi nella magia della mia fantasia.
Le mie emozioni variano quando incomincio a scrivere: sia quando c'è una circostanza di adrenalina riesco a percepirla; sia quando arriva un momento di felicità o paura la sento; sia quando la situazione si trasforma in rabbia colgo ogni suo centimetro.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
È da quando sono piccola che mi piace scrivere le mie giornate fatte da: batticuori, delusioni, paure, primo amore. Così ho pensato perché non unirle alla fantasia? E così è stato.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ha significato tanto scrivere questo libro soprattutto perché sono riuscita a mettere su carta l'unione tra realtà e fantasia.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
Non è stata complicata la scelta del titolo perché era lì dentro di me che aspettava di essere messa nero su bianco.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Con me porterei la saga del Signore degli anelli perché mi piace la determinazione che ha il personaggio Frodo Baggins di portare fino alla fine, tra magia oscura-rivalità-paure-tentazioni, il suo compito. Il mio scrittore preferito? Tanti ma forse più di tutti Chrétien de Troyen perché il suo romanzo ha ispirato il regista Jenny Zucker a dare origine al film " il primo cavaliere."
 
Ebook o cartaceo?
Ebook è molto vantaggioso per essere più facilmente condiviso ma; non è assolutamente paragonabile all'emozioni che trasmette il cartaceo, col suo profumo nello sfogliarlo, mentre lo si tiene tra le mani.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
La maturità presa in pittura, la passione come mio Padre per la fotografia e leggere i libri di mia Madre in particolare il genere che narra storie d'amore con intrecci e intrighi ma sempre a lieto fine; sono stati i temi che mi hanno suggerito la possibilità di intraprendere questa strada.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Le due domande coincidono perché leggendo una saga e non suscitandomi nulla mi sorge il pensiero che se hanno pubblicato questo romanzo perché non posso anch'io? Così foglio dopo foglio è nato " Primavere. L'inizio di un risveglio magico."
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Si prova una felicità fortissima che non si può quantificare, ma si potrebbe paragonare a un bambino che scarta il suo regalo preferito, oltre tanta soddisfazione.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia Madre è stata la prima persona che ha letto il mio manoscritto tutto pieno di correzioni, scarabocchi e la prima a sostenermi fino all'ultima pagina.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ricordo da piccola quando facevo colazione insieme a mio Padre ascoltavamo alla radio dei racconti. La narrazione era così coinvolgente che non vedevo l'ora che arrivasse il giorno seguente per ascoltare il continuo del racconto. Quindi l'audiolibro è uno strumento adatto: non solo per le persone non vedenti poiché li travolge in un mondo immaginario dando l'impressione di appartenere ai personaggi rappresentati; ma anche per chi ha la possibilità di leggere ha la stessa sensazione.

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