Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Logo
Stampa questa pagina
26 Apr
Vota questo articolo
(0 Voti)

intervista all'autore - Giovanna Russo -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono nata a Napoli, sono cresciuta ai Colli Aminei e ho vissuto in questa bellissima città fino a 25 anni, dove ho frequentato le scuole, tra cui il Liceo Classico Antonio Genovesi e un percorso di esami alla Facoltà di Lettere e Filosofia con indirizzo filosofico.
Sposandomi mi sono trasferita in un'altra splendida città che amo moltissimo, Roma. Scrivere è parte integrante del mio essere, amo scrivere, l'ho sempre fatto con naturalezza e mi procura piacere, benessere, solo che prima, in passato, scrivevo solo per me e talvolta per persone amiche e familiari, poi ad un certo punto ho deciso di pubblicare.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Possono essere vari momenti, a volte di mattina, a volte di pomeriggio o sera.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Uno dei miei preferiti è Anna Frank, autrice del suo celeberrimo Diario, ma anche Etty Hillesum
 
Perché è nata la sua opera?
I miei libri nascono da una mia ricerca di spiritualità e da approfondimenti vari, dal mio spirito di ricercatrice spirituale e dall'amore per la condivisione.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Penso che il contesto sociale influisca sempre nella formazione di ogni individuo, perciò sicuramente anche per la formazione letteraria mia e di ogni scrittore.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere può essere sia un'evasione dalla realtà che un modo per raccontare la realtà, per me è la seconda opzione, è quindi un modo di raccontare la mia visione della realtà
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è sempre molto di mio in ciò che scrivo, sicuramente c'é il risultato di un percorso di crescita personale e spirituale
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, diverse letture, libri vari, ma anche e soprattutto le mie esperienze di vita.
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Più che romanzi sono racconti autobiografici o argomentazioni spirituali. In genere in famiglia ho persone care che vogliono dare una prima lettura del mio scritto.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non so se l'ebook sostituirà il cartaceo, non me lo auguro, perché leggere un libro in forma cartacea è tutta un'altra cosa, per me è decisamente un'esperienza migliore.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È un'invenzione ottima per chi non può più leggere

Acquista il Libro sul nostro ecommerce