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18 Nov
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Intervista all'autore - Massimiliano Maini -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me, è un modo per condividere le emozioni e per dargli una forma concreta. Tra l'altro io sono un esperto di riconoscimento delle emozioni e delle espressioni, e questo mi ha aiutato molto nel dare un’anima reale a tutti i personaggi del romanzo. Con questo approccio ho cercato di creare un romanzo immersivo, nel quale il lettore ci si ritrova e sente le emozioni dei vari personaggi, come se le stesse vivendo in prima persona.

 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
All'interno del libro troviamo molti riferimenti sia a luoghi che a fatti che mi hanno ispirato, e che sono poi diventati essi stessi parte integrante della storia. La storia stessa ha come fil rouge una serie di eventi che potenzialmente potrebbero essere rapportati alla vita reale di ciascun lettore.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo libro ha rappresentato una sorta di caccia al tesoro, che mi ha portato a conoscere luoghi insoliti delle città che fanno parte del romanzo. Inoltre il rappresentare stati emotivi e sentimenti dei vari personaggi mi ha costretto ad una profonda riflessione su come le persone esternano le proprie emozioni e le proprie fragilità.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta è sempre stata chiara fin dalle prime pagine, l'head-hunter è il protagonista sul quale si sviluppa tutta la storia, ed è anche parte di tutti i personaggi
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porteri un libro di S. Bambaren, Il Delfino. Questa fiaba per adulti è un modo per non sentire la solitudine di sé stessi.
 
Ebook o cartaceo?
Io preferisco respirare l'odore della carta e vivere le emozioni della lettura con il libro in mano, tuttavia in viaggio l'ebook può risultare una valida alternativa se c'e poco spazio in valigia
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non c'è stato un momento preciso, ad un certo punto ho pensato di mettere su carta un romanzo che mi sarebbe piaciuto leggere, ma che non ho mai trovato in libreria e da questo è nata la storia di un head hunter
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il romanzo è nato con l'idea di coinvolgere il lettore e farlo sentire il vero protagonista del romanzo. Seguendo questo obiettivo ho creato una storia che avesse attinenza con la realtà, e che potrebbe potenzialmente coinvolgere tutti. Per questo motivo ho pensato al mondo del lavoro, e in particolare a un collouio di lavoro, qualcosa che abbiamo affrontato tutti noi.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
E' una bella emozione, la stessa emozione che vorrei trasferire al lettore, facendolo diventare protagonista del racconto.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Nella realizzazione del libro ho chiesto il contributo di alcune persone, soprattutto nella parte di immedesimazione con i parti personaggi. Non esiste pertanto una sola persona, ma più persone che hanno letto parti diverse del libro.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
mi piace molto, nel mondo del multimediale sono sicuro che può essere una grande occasione per vivere in modo immersivo e totale un romanzo

 

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