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29 Set
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Intervista all'autore - Alessia Borruso

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Alessia Borruso, ho 17 anni e vengo da Palermo.
Ho iniziato a scrivere all'età di 12 anni, per via di situazioni spiacevoli nella mia vita. Per me scrivere, è un modo per sfogarmi. Metto tristezza e rabbia nei miei testi.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La sera mi aiuta molto a scrivere, si sa che la sera aiuta molto a scrivere, e rende tutti molto più vulnerabili.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Il mio autore preferito è Paolo Neruda, so che non è un autore contemporaneo, ma amo la vecchia scrittura. Di Pablo Neruda mi piace molto il modo in cui mette vita e morte nei suoi testi. Prende i suoi sentimenti e li rende tuoi.
 
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata perché volevo che le persone, in qualche modo, si rispecchiassero nei miei sentimenti. non tutti sanno sfogarsi e parlare liberamente di ciò che provano, e si sa, nei libri, nelle poesie, puoi sentire quel dolore come se fosse tuo.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tantissimo, tutto ciò he ho scritto, l’ho davvero vissuto.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me scrivere è un modo di raccontare la mia vita. Mi sfogo, la penna mi aiuta molto.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tantissimo. Ho provato tutte le emozioni scritte. Ma ho anche preso spunto dai miei amici, dalle loro situazioni difficili, e dai loro sentimenti, e dolori.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, la mia migliore amica. Ha creduto in me sin dal primo giorno. Mi ha dato la forza di far leggere la mia opera ad altre persone.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia migliore amica, mi ha aiutato anche con consigli.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sì, perché al giorno d’oggi i giovani preferiscono la tecnologia ad un libro. Anche se io preferisco un libro, mi piace parecchio sfogliare le pagine e sentire quell’odore.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Che è molto utile, sia per chi non sa leggere, o magari anche per chi decide di fare una passeggiata e nel mentre vuole ascoltare il suo libro preferito e portarsi avanti.
 
 
 
 
 

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