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25 Set
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Intervista all'autore - Sergio Buccieri

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Essendo nato in Calabria, ma espatriato in Germania il 01.06.1973 per motivi di lavoro, lì ho appreso che sarebbe bene rimanere in questa nazione, che offre lavoro. Mi sono stabilito e cercato una donna per fare famiglia, così è andata.
Insieme a mia moglie abbiamo iniziato a lavorare per conto proprio, essendo lei una figlia di un giardiniere, mi sono inoltrato in questa attività. Poi è nato un figlio, le circostanze della vita, mi hanno portato a riflettere se vi è qualcosa dopo la morte. Nel frattempo morì mio padre per il secondo attacco di cuore, cosa che sconvolse la nostra famiglia essendo 10 figli. In queste circostanze venne l'opportunità da parte del creatore, che mi portò a suo Figlio Cristo Gesù, da cui ho ricevuto il perdono dei miei peccati.
Questa è stata la scintilla per scrivere questa esperienza, così divenni scrittore.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Da questo evento, ho incominciato a leggere la Bibbia, e dopo averla letta tutta
è nato il desiderio di scrivere le mie esperienze, senza badare al tempo.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Beh, naturalmente da questa esperienza il mio autore preferito è Dio stesso dopo aver letto la sua Parola, la Bibbia.
La Bibbia mette in evidenza che tutta la scrittura è divinamente ispirata da Dio stesso.
 
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera, non è altro che la mia esperienza fatta con il Signore Gesù Cristo il risorto, da questo evento, viene fuori questa opera che racconta la storia di come ho incontrato Gesù.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Naturalmente sempre dopo questo evento che ha cambiato tutta la mia vita e anche la direzione del pensiero, dopo aver fatto questo incontro, sapendo che vi è un Dio in cielo. Per questo vorrei far conoscere la mia esperienza, affinché altri possano fare la stessa esperienza con il Signore della gloria Gesù Cristo il Figlio di Dio.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Il mio scrivere è la realtà di quello che ho vissuto e vivo attraverso la Bibbia che si rivela ogni giorno con potenza per mezzo dello Spirito Santo. Poiché la Bibbia attesta che un falso testimone non rimarrà impunito, quindi solo verità, come Gesù ha atteso di essere la verità.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Beh, essendo un'autobiografia vi è tutto del mio personale, anche oltre, dove presento diversi studi biblici che sono un aiuto per la vita giornaliera.
Dando questa affermazione, la Bibbia è il libro che ha sempre cambiato le persone e le circostanze.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Molte persone che sono della stessa mia fede, sono stati coinvolti nella lettura, avendo liberamente dato questo libro, dove hanno potuto leggere la mia esperienza.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Persone fidate che erano convinte che quello che ho scritto era verità, conoscendo la mia persona, affinché si potesse raggiungere l'obbiettivo di far conoscere la mia esperienza.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Il progresso non si può fermare, ma se uno vuole leggere un libro, non vi è meglio di leggere un libro dove vengono sfogliate le pagine e prendere possesso della lettura tradizionale. Leggere un libro e sfogliarlo è come una poesia.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Come ho detto il progresso va avanti, ma non si può sostituire la lettura di un libro dove si sente l'odore della carta e il rumore delle pagine quando vengono girate.
Questo avanzamento di lettura, sarà utile per le persone che si trovano in determinate circostanze, ma non sarà importante per coloro che sono lettori di libri.
 
 

 

 

 

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