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04 Ago
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Intervista all'autore - Katia Laura Bontempi

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere poesie è dar voce ad un'emozione, è ascoltare l'anima e tradurne i sussurri in parole su carta.
Quando rileggo una poesia rivivo quello stesso sentimento che mi ha portato a scriverla.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Direi molto.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Io scrivo sin da adolescente, i miei scritti non li ho mai chiamati "poesie" ma deridendomi un pò semplicemente 'le mie righe strampalate", per cui non ho mai creduto ma neppure pensato di vedere un libro che le racchiudesse e... pubblicato?? Ancor meno.
Per cui tutto ciò mi trova ancora incredula...
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Le alternative erano due, poi ho scelto Puro Argento rifacendomi alla mia passione per la luna.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sarebbe una scelta difficile, tuttavia il libro che porterei non è nessuno dei libri dei miei autori preferiti.
La scelta sarebbe per "Fiore di neve ed il ventaglio segreto".
Perché credo che sia un romanzo con una forte lezione di vita.
Parla di una grande amicizia fra due bambine e che divenute adulte si allontanano perché semplicemente perdono la capacità di parlarsi e quando la ritrovano è troppo tardi...
Questo ci insegna quanto sia importante parlarsi... chiarirsi perché perdere un forte legame per orgoglio porta solo ad una sconfitta... non paga mai.
 
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Di sicuro non mi ritengo una scrittrice, e sinceramente la realizzazione di questa opera è stata lei a trovare me...
Io pensavo solo a riunire le mie righe strampalate in un unico libro, per una mia soddisfazione personale... invece mi è arrivata la proposta di pubblicazione..
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Come dicevo pensavo solo di realizzare un libricino per me.
Pensiero oltretutto che mi è stato fortemente sollecitato da una persona che io chiamo il mio mentore in una delle poesie.
A dire il vero continuava a ripetermi... "pubblica... pubblica".
Per me era come se parlasse cinese in quanto sarebbe stato già realizzare un sogno un libro solo mio.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Un'emozione veramente grande.
Quando ho avuto fra le mani la mia copia mi sono venute le lacrime agli occhi... e.... io non ho la lacrima facile.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mio marito.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È comodo perché ti consente di ascoltare un libro mentre fai altro, diciamo che ottimizza i tempi, e ti dà un opportunità in più di "lettura" però io sono ancora all'antica e sfogliare un libro mi dà più soddisfazione..
 
 
 
 

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