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03 Apr
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Intervista all'autore - Rina Castelbuono

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è liberare la mente in un mondo parallelo dove esistono solo le mie emozioni, dove la mia mente spazia attraverso la fantasia. In questa realtà mi sento senza vicoli, fuori da ogni costrizione che la vita impone. La mia anima si libra nell'etero ed esprime tutti i suoi moti liberamente.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molte delle mie poesie rivelano i ricordi della mia vita, i sentimenti e le emozioni di momenti di gioia ma anche di dolore. Tutto ciò che vedo e che lascia una traccia dentro di me viene rielaborato ed imprime ogni verso di questa mia raccolta di poesie.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Rispetto alla mia prima pubblicazione a quattro mani, questa è la prima opera che scrivo da sola, quindi ho voluto mettermi alla prova per capire fin dove potesse farcela con le mie sole forze.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Per decidere il titolo di quest'opera ho ripensata al titolo di una delle poesie racchiuse in questa raccolta. Ho immaginato che le parole danzassero dentro di me insieme alle mie emozioni.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Essendo un'appassionata del genero fantasy, porterei con me libri di J.K Rowling, Stephenie Meyer, J. R. R. Tolkien, Ramson Riggs, ecc...
 
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo tutta la vita ! non c'è sensazione che possa eguagliare l'emozione di poter annusare e toccare le pagine di un libro.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Tutto è nato per caso, come le più belle cose. Nel 2015, insieme ad un mio caro amico, Fabio Papini, anche lui poeta, scrittore ed insegnante, abbiamo deciso di scrivere un libro che trattasse di scuola. Mentre scrivevo dei miei ricordi di bimba che frequentava la scuola, mi sono accorta che dalla mia penna uscivano versi poetici. Da quell'istante ho liberato la mia fantasia.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea nasce dalla necessità di raggruppare le mie poesie in modo da farle conoscere a più persone. Secondo me l'arte non è tale se non viene sparsa in ogni cuore, non è tale se non riesce ad emozionare l'animo umano.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È un'emozione indescrivibile: esprimere i moti della propria anima attraverso la scrittura e quindi la poesia e pensare che quest'ultime vengono lette ed apprezzate da persone conosciute e non, è una grandissima soddisfazione. È entusiasmante sapere di lasciare una traccia di se stessi nel cuore delle persone.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Questo mio libro? ancora nessuno. Mentre nascevano le poesie che completano quest'opera, le leggevo a tutte quelle persone che mi hanno sempre sostenuta e stimata e le recitavo durante le mie serate poetiche.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro potrebbe risultare utile sia per tutte quelle persone che per qualsiasi motivo non riescono a leggere, sia per chi ha voglia di rilassarsi nell'ascolto di esse.
 
 
 
 
 

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