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27 Mar
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Intervista all'autore - Carmen Bettinelli

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Io sono nata a Ponte S.Pietro in provincia di Bergamo e sono cresciuta con i miei genitori e mio fratello in una piccola frazione di nome Gromlongo nel comune di Palazzago (BG).
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Dipende che gusti ha l'adolescente in questione e dalla sua formazione. Io, personalmente, consiglierei di leggere i classici, ancora meglio se greci e latini. Invito inoltre un adolescente a leggere poesie...non importa di chi, ma potrebbe trovare in tutto ciò giovamento perché magari si potrebbe rispecchiare in un autore e condividere le proprie emozioni con esso, di cui una persona può anche vergognarsi a parlarne con qualcuno, anche se molto vicino.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Penso che sia un peccato perché la bellezza di sfogliare le pagine e sentire l'"odore" della carta stampata, il tatto e poter magari aggiungere qualche appunto è impagabile. C'è da dire però che con l'ebook si ha meno spreco di carta preziosa e quindi di alberi che servono per il pianeta e per noi. In fin dei conti però è meglio il cartaceo per la concentrazione di chi legge tanto e di chi magari studia: a mio parere la carta non si supera.
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura, soprattutto di poesie, è un amore abbastanza ponderato per me ed è cresciuto con me in tutti questi anni. Con le mie letture e ciò che ho imparato a scuola ho perfezionato il mio stile e la voglia di scrivere si è accentuata ancora di più.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Diciamo la voglia di essere ascoltata e capita da chi mi sta intorno e non solo da chi conosco, per poter anche aiutare altri ragazz* come me che soffrono ogni giorno. Vorrei poter dare un mio contributo al mondo.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Non ho messaggi particolari, solo il fatto di essere se stessi sempre e di farlo capire agli altri, anche se quello che si prova è considerato scandaloso per la società bigotta di oggi oppure strano o troppo triste.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura è stata sempre una costante nella mia vita, già da piccola scrivevo brevi racconti inventati e rudimentali poesie.
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, in particolare nella poesia "alla mia Saffo", dedicata a una persona che ho amato tanto e mi ha insegnato tutto ciò che ora so sulla poesia e sul come fare un tema ben strutturato, coerente e coeso: metrica, versi, strofe, figure retoriche, punteggiatura, sintassi ecc...
Lei mi ha spinto a migliorarmi sempre di più e a non lasciarmi scoraggiare.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Si, ma non avevo in mente neanche di farlo questo libro...è stata la fortuna e la mia voglia di intraprendenza.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Il mio autore preferito del passato in assoluto è Ungaretti, ma anche Leopardi mi piace molto. Ho tanto in comune con loro!
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Che è una risorsa molto importante e ingegnosa per chi ama i racconti e la letteratura, ma magari non ha né la possibilità nè il tempo per leggere un libro scritto.
 
 
 
 

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