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14 Dic
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Intervista all'autore - Sara Cestrone

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è per me entrare in un altro mondo, perdermi tra le righe di un mondo diverso o migliore della realtà. Quando scrivo mi sento in forte contatto con la natura, che spesso mi ispira. Scrivere e rileggere anche una semplice frase, mi fa sentire l'amore che si può sprigionare da una semplice penna
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nel è presente davvero molto poco della mia vita reale. Qualcosa di me è presente, ma in percentuale molto bassa.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera per me ha significato tanto. Vederla prendere forma, passo dopo passo, è stato molto emozionante e importante. Rispetto al mio passato, quest'opera ha rappresentato la conferma del mio essere e delle mie capacità.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata molto semplice. È stato come un flash perfetto, in grado di raccontare l'intero testo.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In un’isola deserta porterei con me sicuramente Federica Bosco, e tutti i suoi libri, senza escluderne nessuno!
 
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo!! Decisamente cartaceo! L'Ebook e un'ottima invenzione, ma un libro cartaceo non ha paragone. L'odore delle pagine, il libro tra le mani.... l'emozione di quel 'nero su bianco' delle pagine cartacee non ha eguali!
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Scrivo da quando ero bambina, ma ho deciso di partecipare a vari concorsi e/o pubblicare solo dopo aver conosciuto una mia insegnante al liceo che mi ha spinto e aiutato a credere in me e in quello che scrivo.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo romanzo nasce da alcuni messaggi scambiati tra me e un'altra persona. Un particolare che mi piace molto, è il nome dei capitoli: fiori. Ogni capitolo, a seconda del suo significato, porta il nome di un fiore; mentre lo scrivevo, mi piaceva provare ad affiancare ogni singolo fiore ai personaggi del libro o ai personaggi delle persone che mi circondano.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Si prova grande emozione, gioia e orgoglio nel vedere il mio lavoro prendere vita giorno dopo giorno.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha conosciuto e letto il libro è stato il mio fidanzato;per me il romanzo e fondato sull'amore, lui è amore! Non poteva che essere lui il primo a leggerlo!
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Un'idea fantastica! Con l'audiolibro tutti hanno la possibilità di leggere.
Dal canto mio, preferirei sempre di più leggere che ascoltare un libro.
 
 
 
 
 

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