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07 Dic
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Intervista all'autore - Fiorella Truvolo

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono una donna colorata, mi definisco così perché credo nell'amore, credo nella magia e soprattutto in me stessa. Sono nata in una città di mare bellissima, Napoli che amo profondamente. È stata la mia anima a decidere che scrivere è qualcosa di meraviglioso, dove la prosa, la poesia ed il romanticismo si sposano con la spiritualità che vibra l'anima stessa.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Scrivo in ogni istante, soprattutto quando percepisco qualcosa che devo portare fuori, un messaggio, un passo, un pensiero, lo faccio sempre, ma il momento migliore è sicuramente per me al mattino...mentre guardo il mare. Vengo ispirata dalla bellezza del mare e dall'energia che sento dentro. Scrivo tanto quando visualizzo dettagli e scene, mi affretto per non perdere l'importanza di ciò che ho canalizzato e che faccio di tutto per descrivere dettagliatamente.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Paolo Coelho. Margaret Mazzantini. Erri de Luca
 
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata durante una cena, una bellissima festa di compleanno di una persona speciale, Teresa. Ricordo chiaramente una scena... di essermi allontanata un istante per prendere dalla borsa il cellulare ed aprire velocemente una chat su whatsapp, chiamandola "A Casa Di Teresa". Aggiunsi attentamente tutti gli invitati presenti. E così... da lì ho scritto il testo in sei mesi, coinvolgendo tutte le persone che mi hanno ispirato all'opera. È stata un'esperienza bellissima. Sono stata guidata da una mano universale, lei mi ha portato in un'altra dimensione e da lì è nato il viaggio. Qualcosa di insolito, ma profondo, affascinante, che lascerà comprendere che esiste altro oltre la vita terrena.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Abbastanza, essendo una Spiritual coach, sicuramente mi ha allineato molto verso la scrittura e i racconti ed esperienze riconosciute.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è donare la propria verità. La mia verità come ho già detto è l'amore.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
In ciò che ho scritto c'è tutto di me, dalla A alla Z. Anche se non del tutto comprensibile, perché non sempre ci riconosciamo, ma rileggendo nel tempo ritroviamo che invece è tutto chiaro, molto chiaro. Bisogna accettare ed integrare le verità personali e strutturali.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì certo tutti gli ospiti che hanno festeggiato Teresa il giorno del suo compleanno. Tutto è partito da quel momento che benedico e sono immensamente grata all'universo per averci riuniti...grazie.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A Teresa, con lei ho riletto, corretto, modificato ect.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Certo, anche, è una modalità funzionale.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Bellissima esperienza, grande apertura soprattutto energetica.
 
 
 
 

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Venerdì, 18 Dicembre 2020 | di @BookSprint Edizioni