Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Logo
Stampa questa pagina
19 Giu
Vota questo articolo
(1 Vota)

Intervista all'autore - Silverio Varrica

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato e cresciuto a Roma, sempre stato appassionato di Musica e delle Arti. Dalla fase adolescenziale in poi, mi sono ritagliato uno spazio in cui privilegiare la scrittura, in maniera emotivamente spontanea.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Ogni momento è quello buono, prendo appunti ovunque mi trovi, soprattutto quando ricevo dall'esterno un particolare stimolo o ispirazione che accenda la creatività.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Tra gli altri Ennio Flaiano.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Detto in tutta umiltà e onestà, per la ricerca di una gioia, tanto legittima quanto agognata, ho dato forma agli appunti, gli spunti e i guizzi di una vita intera.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Basilare l'estrazione popolare, per non dire di borgata, e una certa militanza a contatto con varie realtà sono state utili e formative. Praticamente vitali.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
L'evasione risiede nel tentativo di trasformare in poesia ciò che la realtà propone, e questa necessità sorge spesso dal dolore e dagli imprevisti, frequentemente infausti che si presentano nel corso della vita.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Praticamente tutto: quel che scrivo è uno specchio delle mie emozioni e della mia anima.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
I miei genitori, anche se non sono più su questa Terra.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
La mia è una raccolta di poesie e la prima a sbirciarla è stata la figlia maggiore, poi in seguito anche il resto della famiglia.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Pur privilegiando il cartaceo per un fascino quasi più emotivo che per concretezza, è innegabile la necessità di sfruttare al meglio le possibilità offerte dalle tecnologie moderne, quale appunto è l'ebook, così da non spremere ulteriormente le risorse naturali, come gli alberi per la carta.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Originale, interessante e penso che, in un prossimo futuro, si guadagnerà un suo pubblico di affezionati fruitori.
 
 
 
 

Acquista il Libro sul nostro ecommerce