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07 Mar
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Intervista all'autore - Carmela Addati

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Io sono nata a Canosa di Puglia città conosciuta come la "città di Lino Banfi", in realtà questa piccola città ha molto di più di cui dovrebbe essere riconosciuta. È stata nominata in età romana come "Piccola Roma" e, difatti, ha molto di storia romana all'interno della città stessa tra ville romane e strade. Ha anche da offrire ipogei del terzo secolo avanti cristo che ci fanno capire che tipo di popolazioni abitavano su questa parte della Puglia; perciò io sono cresciuta con il dovere di preservare queste meraviglie e di farle conoscere. Con questa cultura del mondo antico così forte e permanente non potevo che apprendere l'arte comunicativa della scrittura.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Sinceramente consigliare un solo libro sulla vasta gamma di libri che ci sono mi sembra un po' un azzardo, l'unica cosa che posso fare è consigliare ai ragazzi di avvicinarsi alla lettura individuando il proprio genere che più interessa e che più attrae e così avvicinarsi a quei libri che possono lasciare il segno nella nostra vita.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Penso che sia una grande invenzione per chi ha bisogno di rapidità e comodità ma io personalmente non prediligo l'eBook, preferisco il buon vecchio libro cartaceo
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Beh che dire io li ho attraversati entrambi questi momenti, l'ho vissuta come colpo di fulmine quando ho incominciato a scrivere miei pensieri e poi è diventato amore ponderato quando ho iniziato a scrivere un libro.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
La cosa che più mi ha spinto a scrivere questo libro è stato il voler trasmettere tutta la mia fantasia e la mia immaginazione, crescendo ho voluto anche inserire elementi che sto apprendendo all'università
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il messaggio che desidero far arrivare al lettore è che non bisogna mai arrendersi difronte alle difficoltà, bisogna riconoscere i propri limiti e ampliare la mente per potersi confrontare e non essere convinti della propria opinione e basta.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Era già un sogno nel cassetto da piccola perché ho iniziato a scrivere in quinta elementare, ed è stato molto bello crescere quell'idea fino ad ora.
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì, soprattutto alla stesura del primo capitolo quando appunto ero in classe alle elementari, eravamo con il mio compagno di classe a buttare giù tutte le nostre idee lì sul quaderno ed è stato bellissimo.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Una volta mi è capitato ma ho cacciato subito quell'idea e mi sono data da fare.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Ce ne sono tanti, potrei star qui ad elencarli ore ed ore, ma più di tutti preferisco, Leopardi.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È molto utile e lo trovo davvero perfetto per chi magari ha perso la vista o ha bisogno di una lettura di qualcun'altro per leggere il libro o per chi semplicemente non ha voglia di leggerlo con i propri occhi.
 
 
 
 
 

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Sabato, 07 Marzo 2020 | di @BookSprint Edizioni