1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Da buon lettore di libri e fumetti fin da bambino ho deciso di mettermi alla prova scrivendo alcune avventure e alla fine ho optato per una raccolta di favole per l'infanzia.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Il momento preferito da me è alla sera e la notte.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Rachel Hawkins.
4. Perché è nata la sua opera?
Perché immaginavo una mamma, mia amica, raccontare favole ai suoi bimbi e questa immagine mi scaldava il cuore.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Parecchio.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Trovo che sia un giusto mix tra evasione e esperienze reali.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Abbastanza.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Certo, il mio migliore amico Francesco con le sue intuizioni e stimoli e Luisa, la mamma di cui sopra.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A un mio caro amico.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Secondo me no perché molti amano ancora le sensazioni legate alla carta.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mah 40 anni fa già c'era il cantastorie.... non saprei se poi ha preso campo.
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