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30 Ago
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Intervista all'autore - Giovanpietro Scotto Di Carlo

 1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono stato Dirigente della Ragioneria Generale dello stato e docente di scienze delle finanze presso l'Università di Roma 3. La docenza mi ha portato a scrivere 10 volumi e 730 articoli presso vari editori: Luiss, Bancaria, Minerva Bancaria, Aracne e BookSprint.
Adesso sto preparando un nuovo volume su "La coerenza e la credibilità in Italia, in Europa e nel mondo ".
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Dopo la colazione mi metto al computer per leggere i quotidiani e scrivere le sensazioni che ne derivano dalla lettura e da ciò che mi circonda.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Seguo soprattutto De Crescenzo e le vicende dei premi Nobel per l'economia in particolare di Albert Einstein.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Dall'analisi della crisi economica e sociale che viviamo e dalla allegria e la spensieratezza del secolo scorso.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto perché ciò che vivo mi spinge a sensazioni che mi sento di interpretare in ciò che scrivo. Ritengo che ogni persona possa e debba esprimere in qualche modo le proprie opinioni.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Forse l'uno è l'altro perché ritengo che dalla realtà che viviamo si debba evadere ed il miglior modo è proprio quello di raccontarla per esprimere le proprie opinioni e sensazioni.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto in quanto mi curo di esprimere nel migliore dei modi le mie sensazioni, le mie speranze, le mie paure, il mio futuro.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
I miei parenti, mia moglie ed i miei figli.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A nessuno.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Se si riescono a contenere i costi, eliminando alcuni passi o rendendoli facoltativi.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È utile per i ciechi.
 
 
 
 
 

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Venerdì, 30 Agosto 2019 | di @BookSprint Edizioni