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04 Mar
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Intervista all'autore - Ludovica Cioffi

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi considero una normale quattordicenne, vivo in una piccola cittadina irpina di 50 mila abitanti, Avellino. Frequento il primo anno del Liceo Classico e trascorro gran parte del mio tempo libero a leggere e a scrivere. Ho iniziato a scrivere i miei primi pensieri all'età di otto anni ma non mi definisco ancora una scrittrice.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Il momento del giorno in cui ho più ispirazione è la sera.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
I miei autori preferiti sono Lauren Kate e Nicholas Sparks. Adoro il loro modo di descrivere i sentimenti.
 
4. Perché è nata la sua opera?
Dopo aver scritto UN CUORE IN FIAMME, ho avvertito la necessità di dare un seguito alla storia di Camilla.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto sociale nel quale vivo ha influito poco alla mia modesta formazione letteraria, ritengo che quello che è stato determinante è stata la mia passione per la lettura.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Nello scrivere questi due libri ho voluto illustrare i sentimenti reali, anche se utilizzando dei personaggi irreali.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto.
 
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Ringrazio i miei genitori che hanno assecondato sempre le mie passioni incoraggiandomi a coltivarle.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
I miei genitori.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Non saprei... quello che posso dire è che personalmente preferisco i libri cartacei.
L'emozione che mi dà sfogliare un libro, sentire l'odore della carta stampata non può essere sostituita da un ebook.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso che sia molto positiva perché può avvicinare le tante persone che non hanno la possibilità di leggere al favoloso mondo della "lettura".
 

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