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24 Feb
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Intervista all'autore - Michele Papicchio

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono Michele Papicchio, la mia vita è un lusso che non tutti hanno, forse il mio corpo non esiste e la mia vita è qui e adesso, sono affezionato al paese di Manfredonia, mi sento italiano. Non mi sono ancora reso conto di essere diventato uno scrittore.


2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Quando il mio animo vuole amare in questo modo.


3. Il suo autore contemporaneo preferito?

Mi piacciono Oriana Fallaci, Pirandello, Bukowski, Pavese, Primo Levi e tutti gli altri.

4. Perché è nata la sua opera?
Per Amore.


5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Vivo in una realtà che va di pari passo con la fantasia, non solo la mia.


6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?

La realtà è così bella che non so se si può scrivere oltre che provare ma ci provo e ci proverò a parlare in maniera educata, mediante la poesia.


7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?

Tutto.

8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, mio fratello Saverio.


9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mio fratello Saverio.


10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Ogni modo va bene per volersi bene.


11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Interessante.


 

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Sabato, 24 Febbraio 2018 | di @BookSprint Edizioni