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02 Feb
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Intervista all'autore - Renato Malgaroli

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è donarsi, raccogliere intorno a se la gente amica, mostrare loro

i pensieri, i sentimenti, le passioni: mostrare tutto se stesso.

 

2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro è una piccolissima parte della mia vita. Ripensandoci avrei dovuto tenere un diario.


 

3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera è stato come dichiarare i sacrifici di una vita, della mia vita.


 

4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è un omaggio alla mia città natale Tripoli, Oea in latino


 

5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
L'Odissea di Omero...ma il mio cuore si spezza per Odisseo: cuore ardente, misero!

Che lunghi dolori sopporta... dov'è l'ombelico del mare: isola ricca di boschi...

 

6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo.


 

7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho deciso di scrivere quando ormai ero lontano dagli impegni e continuavo a ricordare il passato... allora ho deciso di parlarne nel silenzio di un primo libro.


 

8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il libro nasce dal peso dei ricordi che ciascuno di noi sente. Quando ne ho parlato con mia moglie, alla quale il libro è dedicato, Lei mi disse: ti aiuterò... anche in questo caso!


 

9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Vedere il proprio libro in vetrina...si prova un po’ d'orgoglio. Non si è più soli.


 

10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia moglie.


 

11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che sarà il futuro...un futuro molto vicino.

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